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Calcio Serie A

Donadani festeggia il rinnovo. Ghirardi: Una festa di sport. Amauri: I conti si fanno alla fine

Donadani festeggia il rinnovo. Ghirardi: Una festa di sport. Amauri: I conti si fanno alla fine

Il ritorno alla vittoria è come un medicinale che scaccia via l'influenzza. Ma guai a ritenere il Parma guarito, perchè la strada da percorrere è ancora lunga. Donadoni brinda con un successo al rinnovo del contratto che verrà  ufficializzato nei prossimi giorni.

Il presidente Ghirardi, invece, sottolinea la grande giornata di sport sugli spalti che ha rinnovato lo storico gemellaggio tra le due tifoserie. Una domenica di festa. Per la Sampdoria, invece, è la terza sconfitta consecutiva in campionato.

DONADONI: “Sono felice per il rinnovo del cotnratto, con la società c’è sempre stato grande feeling. Ma questo argomrnto oggi è secondario, perchè la cosa più importante è la vittoria. Abbiamo avuto diverse difficoltà e nel finale ci siamo complicati la vita, ma la prestazione è stata positiva. Il cambio del modulo è stato stimolante per alcuni giocatori. La squadra ha dimostrato di essere duttile e trasformista. Le proteste della Samp per la mancata espulsione di Mirante? C’è un regolamento che parla chiaro. L’espisodio di Mirante è diverso da quello di Romero. Poi ognuno può dire quello che pensa, ma c’è un regolamento. Sono contento per Amauri, è tornato a certi livelli. Si è sacrificato anche in fase difensiv”.

AMAURI: “E’ stata una vittoria importante. Abbiamo giocato una partita molto bella, ma alla fine ci piace complicarci la vita. Dedico i gol alla mia famiglia e a due amici che erano qui allo stadio. Uno, Germano Chierici, è stato importantissimo per la mia crescita e oggi è venuto a vedermi per la prima volta. Adesso dobbiamo stare sereni. I conti si fanno alla fine. Prendete l’anno scorso: il Parma era partito così così poi ha fatto una stagione strepitosa. Oggi abbiamo giocato un’ottima partita con l’aiuto del pubblico, che è stato fantastico”.

MARCHIONNI: “Speravo in una giornata così – ammette -. Sono contento perché erano più di 5 mesi che non giocavo. Più che altro non pensavo di restare in campo fino al 75′ Ma la cosa più importante è la vittoria della squadra, venivamo da una partita non brillante a Catania ed era importante dare una risposta. Oggi non era facile, perché la Sampdoria gioca un ottimo calcio. E’ servito un pizzico di fortuna per sbloccarci, ma dopo il gol siamo riusciti a fare il nostro gioco e a tenere il possesso palla. Mezzala destra è un ruolo che mi piace di più in questo momento perché riesco ad essere di più nel centro del gioco”.

GHIRARDI: “Oggi si è celebrata una giornata di civiltà e sport di altissimo livello. Un grande esempio di come deve essere vissuto il calcio e di come va intesa la sportività. Spero che giornate come questa non rimangano un caso isolato ma diventino la normalità nel “sistema calcio Italia”. A tal proposito ci tengo a ringraziare in modo particolare il Dott. Manganelli che ha reso possibile questa deroga “straordinaria” al programma della tessera del tifoso dimostrando grande sensibilità sociale e lungimiranza su un argomento così discusso e delicato. Naturalmente il mio grande ringraziamento va anche alle tifoserie che hanno reso possibile tutto questo dando un segnale di responsabilità e maturità e alla società Sampdoria”.

FERRARA: “Non abbiamo fatto quello che sappiamo, soprattutto nei minuti iniziali dell’incontro ma, fino all’episodio del rigore con conseguente espulsione di Romero, non avevamo concesso molte altre occasioni agli avversari. Le tre sconfitte sono arrivate in maniera diversa una dall’altra: ora dobbiamo ritrovare la cattiveria che ci ha contraddistinto nelle prime giornate. Avevamo il baricentro troppo basso. Troppi giocatori stazionavano sulla stessa linea e questa disposizione permetteva agli avversari di metterci pressione e a noi difficoltà nel ripartire. Secondo me, rigore ed espulsione del portiere è una penalizzazione eccessiva per la squadra che subisce il penalty. Entrando nello specifico dico che se Mirante fosse stato espulso, avendo già effettuato le tre sostituzioni, il Parma avrebbe dovuto inserire in porta Paletta o Zaccardo e per noi ci sarebbero state più possibilità per provare a pareggiare nel finale. Detto questo, accettiamo il verdetto del campo e ripartiamo dalla buona reazione che la squadra ha avuto nella parte finale dell’incontro”.

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