Archiviata la pratica salvezza con il filotto di tre vittorie consecutive, il Parma, che è in ritiro a Gallipoli da giovedì, si appresta alla trasferta di Lecce. Per i salentini è l'ultima spiaggia e non possono permettersi passi falsi.
La tranquillità dei crociati potrebbe essere un’importante arma a favore degli uomini di Doandoni. “Se i risultati postivi che abbiamo colto e una classifica più tranquilla ci pongono nelle condizioni di affrontare la gara di domani diversamente, sbagliamo due volte – spiega Donadoni -. E’ una partita delicata e difficile”.
il tecnico bergamasco cerca la quarta vittoria di fila, un evento che non accade dal 2006: “Siamo forti perchè coscienti di quello che abbiamo fatto e possiamo fare. La nostra classifica – continua l’allenatore – deve essere un vantaggio. Se poi lo facciamo diventare uno svantaggio allora siamo polli noi. Dobbiamo sfruttare bene il nostro buon momento psicofisico. Poi la gara si può anche perdere, ma se non la si interpretata come si deve, significa che la crescita stenta e dobbiamo rifare delle valutazioni”.
Le restanti quattro gare rappresentano un bel banco di prova anche per le scelte future della società: “Sì, sono partite significative per fare scelte determinanti in chiave futura. In questo senso mi aspetto tante risposte dai miei giocatori per poi poter valutare con la società il futuro. Quel che dicono Leonardi e il Presidente a me fa sempre piacere. Da parte mia posso dire che c’è grande feeling, il che è un ingrediente importante affinchè le cose possano funzionare al meglio. Direi che siamo ben assortiti e lavoriamo in sintonia”.