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Al via la Festa provinciale dello sport in montagna: attesi in 600

Al via la Festa provinciale dello sport in montagna: attesi in 600

Una due giorni lontano dai banchi di scuola per immergersi nella natura del nostro Appennino, praticare sport, imparare a vivere in sicurezza la montagna e, ovviamente, divertirsi insieme.

Sono arrivati questa mattina a Lagdei-Lago Santo e Pratospilla i primi due gruppi di ragazzi delle scuole medie di Parma e provincia che partecipano alla seconda edizione della Festa provinciale dello sport in montagna. L’iniziativa, organizzata dalla Provincia con il contributo di Banca Monte Parma, porterà sulle nostre montagne tra oggi e domani oltre 600 ragazzi per promuovere lo sport e il suo valore educativo, aggregativo e sociale. In particolare, a Lagdei sono arrivati circa 150 ragazzi, provenienti da scuole di Parma (La Salle e Parmigianino) e Corniglio; Prato Spilla è stata invasa da oltre 130 studenti delle scuole della vicina montagna e di Noceto e Parma (Istituto comprensivo Toscanini); mentre domani la festa coinvolgerà anche Schia, dove a “colorare” le piste da sci saranno circa 400 ragazzi degli Istituti Comprensivi di Parma (Verdi, Montebello e Toscanini), Neviano, Fontanellato, Tizzano, e Traversetolo.
Questa mattina a Lagdei si è tenuta l’inaugurazione ufficiale della Festa, alla presenza del responsabile dell’Agenzia per lo Sport della Provincia Walter Antonini, dell’assessore provinciale al Turismo Agostino Maggiali, del presidente provinciale del Coni Gianni Barbieri, dell’assessore allo Sport del Comune di Corniglio Matteo Cattani, del dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Val Ceno Marco Pioli e di Mauro Bernardi, coordinatore della sezione sportiva dell’Isiss Giordani.
“Questa per voi è un’esperienza unica: qui potrete infatti non solo fare sport e divertirvi ma anche scoprire la nostra montagna e imparare a viverla in sicurezza, rispettando l’ambiente”, ha detto Walter Antonini, salutando i ragazzi a Lagdei. “Mi auguro che voi possiate diventare gli ambasciatori di questi territori – ha aggiunto l’assessore Agostino Maggiali -. Questa festa rappresenta infatti un’occasione importante per promuovere la montagna nel resto del nostro territorio. Per questo crediamo sia strategico continuare a investire sul turismo scolastico”.
Ai rifugi di Lagdei, Lago Santo e Lagoni i ragazzi hanno potuto non solo cimentarsi con le ciaspole ma anche assistere alla dimostrazione del Soccorso Alpino Emilia Romagna della ricerca di un disperso con un cane addestrato, alle lezioni del Cai sulla montagna e sui comportamenti corretti per viverla in sicurezza, e a una ricerca nelle acque ghiacciate del Lago Santo condotta dalla Federazione italiana Attività subacque (Fias). Proprio ad alcuni rappresentanti della Fias questa mattina è stato consegnato un verricello per la movimentazione di pesi e il soccorso delle persone in montagna, affidato dalla Provincia alla Federazione in comodato gratuito. “È uno strumento per noi indispensabile, che ci permetterà di raggiungere zone impervie, finora inaccessibili, e quindi di poter svolgere al meglio la nostra attività di emergenza, di recupero di persone infortunate o di materiale”, ha spiegato Roberto Gelati, presidente di Fias Parma.
Sport e non solo anche per i ragazzi che si trovano a Prato Spilla: qui gli studenti hanno infatti potuto passare la giornata tra sci e ciaspole, e partecipare a lezioni a cura del Corpo Forestale dello Stato e del Soccorso Alpino. Infine, come detto, la festa domani coinvolgerà anche Schia, dove i ragazzi saranno impegnati tra ciaspole, sci alpino e snow board.
L’accoglienza, le attrezzature e tutte le attività a Schia, Lagdei-Lago Santo e Prato Spilla sono gratuite, e si avvalgono del coinvolgimento e del coordinamento di guide ambientali professioniste, maestri di sci e di snowboard.

La festa provinciale è resa possibile grazie alla collaborazione di numerose realtà: i Comuni di Monchio, Tizzano, Corniglio e Palanzano, il Coni, la Fisi-federazione italiana sport invernali, la Federazione Italiana attività subacquee, il Corpo Forestale dello Stato, il Csi, il Cus Parma, l’Uisp, il Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano, il Distretto Turistico Appennino Parma Est, il Cai, il Soccorso Alpino, il Comitato provinciale Croce Rossa Italiana, l’Assistenza Pubblica di Langhirano, Smtp trasporti, Parma Sport, Cingi e Campari, il Consorzio Parmigiano Reggiano, il CPO, il Centro fisioterapico Maria Luigia e gli operatori delle strutture turistiche coinvolte.

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