Neve e ghiaccio restano una minaccia reale in vista della sfida di domani pomeriggio al Bentegodi dove il parma ritroverà il Chievo dell'ex Di Carlo.
“Spero si giochi e che il campo di Verona sia in buone condizioni” ha sentenziato Donadoni nella consueta conferneza stampa pre partita. L’ex Ct della Nazionale è intervenuto sulle polemiche di questi giorni che hanno preso di mira la Lega Calcio e l’organizzazione dei calendari: “Bisognerebbe avere più accortezza e anticipare i tempi di decisione sulle gare da far disputare o meno. La mia impressione è che si viaggi molto sul “speriamo che vada bene”… salvo poi accorgersi che serve intervenire per tamponare la situazione quando le tempistiche sono ormai strette. Qualcosa è sicuramente da rivedere. Iniziare a Ferragosto? Io lo dicevo già da quando ero Ct della Nazionale ma invano. Ora vedo che lo si ripropone, vedremo”.
Il rinvio della gara di mercoledì sera contro la Juventus e le precarie condizioni climatiche di questi giorni potrebbero avere influito sulla condizione fisica della squadra, ma Donadoni respinge ogni ipotesi: “Dopo il rinvio di martedì non temo una perdita di concentrazione. Per noi quella di Verona è una gara importante, troviamo una squadra in salute, reduce da una vittoria e quindi anche carica sul piano psicologico. Noi dobbiamo ripartire dal secondo tempo Catania, avere la stessa grande determinazione e concentrazione perché ci servirà una prestazione di alto livello per fronteggiare un avversario equilibrato che concede poco e sbaglia poco. Dobbiamo tenere i ritmi alti”. Il Chievo è reduce dalla vittoria sul campo del Novara che ha portato a ben 11 punti il distacco dalla zona retrocessione. La squadra di Di Carlo ha solo un problerma: segna poco. Diciotto gol in 21 partite, dopo il Cesena è il peggior rendimento in serie A.