Il pareggio delle due squadre in vetta alla classifica consente alle inseguitrici di accorciare ulteriormente il divario: ora sono ben dodici le squadre racchiuse in soli due punti, non che l’ultima piazza sia lontana (8 punti dalla testa della classifica al fanalino di coda), a dimostrazione del fatto che il campionato estremamente equilibrato delinea un tutti contro tutti quantomai avvincente.
Ascoli-Venezia 3-3
Pareggio ricco di reti al Del Duca di Ascoli. Nel primo tempo le squadre si studiano e non si scoprono; poche le emozioni, difatti, eccezion fatta per il gol di Zigoni. La seconda frazione di gioco è letteralmente pirotecnica: l’Ascoli pareggia in avvio con Carpani e rimonta con Favilli dopo cinque minuti. Ne passano altri cinque e gli ospiti trovano il gol del pari ad opera di Marsura; neanche il tempo di festeggiare che, ancora Favilli, riporta in vantaggio bianconeri. Il Venezia trova il definitivo pareggio al 75’ con il neoentrato Geijo.
Brescia-Novara 0-1
Basta il gol di Di Mariano al Novara, a metà della ripresa, per espugnare il Rigamonti di Brescia (esordio in panchina di mister Marino). Rammarico per i padroni di casa, che giusto due minuti prima, colpiscono il palo su colpo di testa di Caracciolo entrato da pochi minuti. Nei minuti finali il Novara ha più volte l’occasione di chiudere la partita, prima con Da Cruz (due volte), poi con lo stesso Di Mariano che manda di poco a lato. Seconda sconfitta consecutiva per il Brescia.
Carpi-Cesena 2-1
Il Carpi si aggiudica il derby emiliano-romagnolo per 2 reti a 1. La doppietta di Jelenic, messa a segno nel primo quarto d’ora del primo tempo vale i tre punti contro un Cesena (prima volta da avversario per mister Castori) che non ha mollato fino al fischio finale. Inutile l’autogol di Brosco che vale il gol della bandiera bianconero. Il Carpi recupera così 2 punti alle fuggitive portandosi ad una sola lunghezza di distacco, e affossa il Cesena sempre più ultimo in classifica.
Cittadella-Cremonese 1-2
Prova di forza per i grigiorossi che, nonostante la doppia inferiorità numerica, passa in casa del Cittadella. Dopo un primo tempo ad alta intensità, che ha visto annullato un gol a Brighenti (Cre) e l’espulsione per doppia ammonizione Renzetti, gli ospiti trovano la rete del vantaggio con Dos Santos all’inizio del secondo tempo. Il Cittadella reagisce trovando il pareggio solo dopo che Arini (Cre) si vede sventolato in faccia il secondo cartellino giallo per reiterate proteste. A tempo quasi scaduto, Cavion, con una fantastica azione personale consegna i tre punti alla Cremonese.
Frosinone-Palermo 0-0
Il risultato la dice lunga sulla spettacolarità della partita al Benito Stirpe; ci si aspettava sicuramente di più dalle due capoliste. Sia il primo che il secondo tempo, a parte due episodi (uno per parte), non sono stati certo entusiasmanti, tanti falli e poche azioni esaltanti, hanno trascinato la gara su uno spento 0-0, che ha diviso la posta in gioco alle due contendenti.
Pro Vercelli-Bari 2-2
Un pareggio dalle molteplici sfaccettature quello al Silvio Piola di Vercelli. Nel primo tempo gli ospiti soffrono e vanno sotto alla mezz’ora con il gol di Castiglia. Galano pareggia i conti a inizio ripresa e raddoppia al 77’ con un delizioso tiro a giro su azione personale. La Pro Vercelli non ci sta e a tempo quasi scaduto trova la rete del pareggio con Morra.
Ternana-Spezia 4-2
Lo Spezia butta all’aria una grande partenza, non riuscendo a gestire il doppio vantaggio costruito nel primo quarto d’ora di gara grazie alle reti di Marilungo e Granoche. Già a metà gara la Ternana era riuscita a ristabilire la parità prima con Albadoro e poi con Tremolada. Nel secondo tempo gli ospiti nonostante la superiorità numerica per l’espulsione di Pochesci costruiscono poco, oltre al palo colpito da Marilungo, mentre i padroni di casa in ripartenza fanno male, trovando altri due gol (Angiulli e Montalto) che chiudono definitivamente la partita.
(Nella foto il fischio d’inizio del secondo tempo di Ascoli-Venezia finita con un pirotecnico 3-3 – Foto Facebook Ascoli Fc)