Striscioni, sit-in e rabbia hanno invaso tutte le curve italiane. I Boys Parma 1977 si sono uniti alla protesta che ha coinvolto tutto il mondo ultras, i quali si sono schierati al fianco di Luca Fanesi, il 44enne tifoso della Sambenedettese (serie C) rimasto gravemente ferito dopo gli scontri tra tifosi e poliziotti avvenuti lo scorso 5 novembre, dopo la Vicenza-Samb. Fanesi è uscito dal coma nei giorni scorsi e le sue condizioni di salute migliorano col passare delle ore.
Intanto l’inchiesta della magistratura va avanti per cercare di chiarire i tanti lati oscuri che ancora avvolgono la vicenda. Stando al referto medico dell’ospedale vicentino, Fanesi ha riportato la frattura del cranio in 4 punti. Secondo alcuni testimoni il tifoso rossoblu sarebbe stato colpito violentemente dai manganelli della polizia, ma quest’ultimi smentiscono e parlano di “caduta accidentale”.
“Ero lì nei pressi del parapiglia, ad un certo punto vedo due persone scappare, una verso sinistra e l’altra verso la mia direzione con le braccia alzate e con dietro tre celerini – ha riferito un testimone al quotidiano Fanpage.it -. Ho visto il movimento dei celerini che hanno dato una manganellata a Luca, che è caduto in modo un po’ anomalo ed ha perso subito conoscenza. Poi ho visto gli agenti sopra di lui, subito dopo si sono alzati e sono andati indietro, come se non fosse successo nulla”.
I dubbi e i sospetti restano, ma al momento non ci sono immagini che confermano una o l’altra tesi. Intanto il mondo ultras alza la voce e chiede chiarezza, compresi i Boys 1997, lo storico gruppo ultras del Parma, che a Carpi hanno esposto uno striscione pro Fanesi.
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(Nella foto lo striscione esposto da Boys 1997 durante la trasferta di Carpi di sabato scorso – Foto Boysparma1977.it)