Dopo essere tornato a disposizione, Adrian Bernabé è tornato anche a parlare. E lo ha fatto oggi ai microfoni del giornalista Marco Demicheli di SkySport.
Il giovane centrocampista del Parma, in diretta nel primo pomeriggio a SkyTG24, ha rilasciato alcune dichiarazioni ufficiali dalla sala stampa del centro sportivo di Collecchio. In primis, sullo stato di forma e sul gioco espresso dalla squadra di mister Pecchia, per il quale l’iberico ha avuto parole al miele: «Mi ha fatto piacere la notizia in estate che sarebbe stato lui l’allenatore del Parma, perché ricordavo come giocava la sua Cremonese: un gioco di squadra, organizzato, con tanti giocatori all’attacco. È un gioco che mi piace, ho sempre giocato così. Siamo contenti, perché i risultati stanno dalla nostra parte. E dobbiamo fare i complimenti al mister e al suo staff, se le cose stanno così adesso».
Inevitabile, poi, la curiosità relativa ai suoi trascorsi nei vivai di club blasonati come Barcellona e Manchester City, accomunati dalla filosofia calcistica del “maestro” Guardiola: «Giocare al City o al Barça è indescrivibile. Ho cercato di imparare ogni cosa da tutti gli allenatori e da tutti i compagni: adesso mi sento un professionista e devo dimostrare quello che mi hanno insegnato e che ho imparato quando ero piccolo. Qui a Parma cosa ho imparato? Il calcio qua è diverso rispetto all’Inghilterra o alla Spagna: ti devi adattare a un calcio più tattico e più di contatto, devi migliorare quegli aspetti in cui non sei forte. E lavoro ogni giorno per quello».
Una dei suoi pupilli di sempre, il connazionale Cesc Fabregas, quest’anno lo ha raggiunto in cadetteria; Bernabé, che non lo ha potuto incontrare in Parma-Como di qualche settimana fa, si augura che l’incontro possa avvenire nel match di ritorno in riva al Lago: «È un piacere che la Serie A e la Serie B si goda giocatori come Fabregas che sono stati grandi stelle. Per me è un piacere, aspetto di incontrarlo al ritorno e a chiedergli la maglia».
(In copertina, Adrian Bernabé – ©Foto: Lorenzo Cattani)