L’era cinese è iniziata da poche ore. Profilo basso e pochi proclami: a parlare dovranno essere i fatti (musica per le orecchie di tutti i tifosi). Il neo presidente del Parma Jiang Lizhang ha incontrato nel pomeriggio, nella sala stampa del Tardini, tifosi e giornalisti per una saluto formale. Niente domande, poche promesse ma un progetto chiaro e ben delineato, che punta a rafforzare la parte strutturale del club (stadio e Centro Sportivo di Collecchio), e che ambisce al ritorno in serie A.
Un lungo applauso ha accolto Lizhang, apparso commosso e quasi imbarazzato davanti al calore dei tifosi, accompagnato da una traduttrice e dell’amministratore delegato del Parma Luca Carra che ha fatto gli onori di casa. Sala stampa gremita, come non si vedeva da tempo. Un saluto in tre lingue, prima in cinese, poi in inglese e infine in italiano (con la traduzione del responsabile dell’ufficio stampa del club Nicolò Fabris). I tempi cambiano, il mondo del calcio si evolve e si apre a nuovi scenari. Scenari che fanno a pugni con il clima di depressione che si respira in FIGC dopo l’esclusione della Nazionale italiana dai prossimi Mondiali.
Lizhang porta soldi e ambizioni (il gruppo Desports è un colosso internazionale quotato alla Borza di Shanghai), ma dopo essersi scottato con la precedente esperienza al Granada (altro club di proprietà della Desports), in Spagna, qui ha deciso di non toccare nulla. Di lasciare tutto immacolato. Dirigenti e staff tecnico attuale restano al loro posto, anche perché i risultati sono dalla loro parte e una rivoluzione a questo punto della stagione sarebbe una mezza follia.
In prima fila c’erano seduti cinque dei sette soci di Nuovo Inizio (a cui resta il 30% delle quote) e diversi rappresentanti di PPC (l’azionariato popolare), con loro anche un socio-tifoso giunto direttamente dall’Australia. In prima fila anche Hernan Crespo, ufficialmente nuovo vice presidente crociato, ma in realtà il suo ruolo è ancora da definire nei dettagli, come ha spiegato il diretto interessato a margine della presentazione del nuovo presidente crociato. La stramberia è che Lizhang, nel suo discorso durato poco meno di 10 minuti, non ha mai pronunciato il nome dell’ex bomber argentino, seduto in prima fila con le braccia conserte e il volto serio.
In sala stampa sorrisi e volti soddisfatti, ma anche qualche perplessità, probabilmente frutto della diffidenza, anche perché gli ultimi dieci anni del Parma sono stati molto movimentati e sulla poltrona di presidente si sono succeduti 5 personaggi differenti.
Finita la presentazione, Lizhang è volato verso Parigi per impegni di lavoro; tornerà a Parma sabato per la sfida contro l’Ascoli. Intanto si attende la nomina del nuovo Cda al cui interno ci saranno tre uomini di fiducia dell’imprenditore cinese.