Dopo l'ottavo posto nel 50 sl, il velocista dell'Esercito e del Nuoto Club 91 Parma sperava in almeno una medaglia nelle due staffette miste; la 4×50 sl ha preso l'argento ma Bocchia ha gareggiato solo le semifinali. Ora la veloce uomini
E’ stato l’Europeo delle occasioni mancate, quello di Federico Bocchia a Herning in Danimarca. Chiusa all’ottavo posto la sua gara individuale con un tempo lontano da quello con cui si era qualificato alcune settimane fa a Viareggio, il nuotatore parmigiano puntava a mettersi al collo almeno una medaglia nelle due staffette in cui era iscritto. Ieri, dopo aver contribuito ad abbassare il record italiano della 4×50 mista mista (4 stili, 2 uomini-2 donne) in semifinale (1.40.49 con tempo lanciato di 21.15 in ultima frazione), Bocchia voleva andare a caccia della medaglia ma non c’è stato seguito per lui e i suoi compagni in quanto il ct azzurro Butini ha cambiato tutti e quattro gli staffettisti. Il record italiano è stato ritoccato, 1.39.68, ma la staffetta si è fermata ai piedi del podio.
Stessa sorte gli è toccata per la staffetta odierna 4×50 stile libero mista. Al mattino ha nuotato la prima frazione in 21.69 e con Dotto, Biondani e Ferraioli ha portato l’Italia in finale col terzo tempo :1.31.77 e anche in questo caso nuovo record italiano. Il podio era alla portata anche in questa occasione ed è arrivato ma Bocchia non era lì a gustarselo in quanto erano previste le sostituzioni sua e di Biondani con Orsi e Di Pietro. L’Italia conquista l’argento col nuovo record italiano frantumato (1.30.26). L’ultimo tentativo è la veloce uomini.
Per Bocchia la stagione ora prevede gli assoluti invernali in vasca lunga in quel di Riccione (19-20 dicembre) manifestazione nella quale è iscritto nei 50 e nei 100.