Si sono appena spenti i riflettori sulla mostra di auto d’epoca e non, presso la Nuova Fiera di Roma ma non si spengono i motori delle fantastiche auto che sono state esposte sabato 21 e domenica 22 settembre. Lo staff di Sportparma.com si è trasferito dai bastioni della motor valley a quelli della città eterna ed ha potuto confermare la qualità generale di “Motori Capitale” confermando gli intenti dei promotori: “Non solo un’esposizione, ma una storia fatta di emozioni”.
Grande l’impegno dell’organizzazione e numerose le presenze significative del motorismo italiano ed internazionale. Si è spaziato dai pezzi unici di auto prodotte nel secolo scorso, da brillanti costruttori artigianali, fino all’esposizione di un motoscafo “Porsche Kineo 27’ Powerboat” unico al mondo disegnato da Porsche e rarità assoluta da poter ammirare in modo davvero ravvicinato.
Non sono mancate le curiosità dei mezzi usati in filmografie senza tempo come quelle di Fantozzi, dove abbiamo trovato esposte vetture come la sua indimenticabile “Bianchina” di famiglia o il blindato militare usato per andare a caccia nel bosco, con tanto di cannoncino sulla torretta o l’esagerato carro funebre usato nei vari l’improbabili funerali fantozziani.
Presente anche la Ford “Gran Torino” bianca e rossa della serie di telefilm Starsky e Hutch degli anni ‘70 (1975 – 1979) con tanto di lampeggiante rosso “all’americana”, protagonista indiscussa di tanti inseguimenti polizieschi.
Assolutamente degne di nota moltissime vetture come l’Alfa Romeo RZ della Carrozzeria Zagato, prodotta in pochi esemplari numerati, per un solo anno tra il 1993 ed il 1994 (quella in mostra era la numero 68). Esposta anche la Corvette “Sting Ray” color argento che fu di Mike Buongiorno (1962), attualmente di proprietà della Fondazione Nicola Bulgari.
Numerose anche le auto sportive sia da pista come le super elaborate Mercedes 220C da 600hp o la Chrysler 5.7 litri da oltre 600 hp da pista o la Lancia Fulvia HF da rally (quella esposta era rossa della “Capriotti Elaborazioni Lancia”) o le più attuali Subaru con l’immancabile livrea azzurra.
Graziosissimo l’omaggio alla Fiat 500 (quella, indimenticabile e inimitabile, d’epoca) ricostruita dalla Lego a mattoncini di colore giallo che ha attratto l’attenzione dei bimbi presenti in fiera, con l’immancabile “Omino LEGO” che pazientemente si è prestato alle foto con grandi e piccini.
Tre i grandi saloni espositivi coperti ed in esterna un piazzale che ha permesso anche ai privati di esporre le loro auto d’epoca, potendole cosi ammirare alla luce del sole comprese molte Ferrari di numerose annate fino alle più recenti dei giorni nostri. Interessante lo stand dedicato all’Aeronautica Militare che ha portato una cabina di pilotaggio di un aereo militare (caccia) che ha incuriosito molti dei presenti, forse sognatori di emulare “TopGun”, o per l’immancabile fascino del volo che attira i bimbi e fa tornare bambini i genitori.
Il simulatore di guida di un auto di formula uno a grandezza naturale ha attirato la curiosità di molti, anche perché oltre ai vari schermi si muoveva e sobbalzava in conseguenza delle pista emulata e della guida del novello pilota, offrendo un’esperienza davvero coinvolgente
Insomma una immersione in un mondo di motori che immeritatamente è minacciato di estinzione, testimonianza di un passato che ha costituito con la sua presenza nazionale ed internazionale l’impegno ingegneristico di tanti che con la loro fantasia hanno trasformato sogni in realtà e che con il poco hanno mosso milioni di persone permettendogli di muoversi in liberà sia per svago che per lavoro. Tutto ciò non merita certamente l’estinzione ma andrebbe premiato e custodito come si custodisce un antico manoscritto, una scultura o un quadro d’autore.
Rinnegare il passato è rinnegare le proprie origini ed è come voler cancellare la storia che deve essere invece consegnata alle generazioni future per fargli capire che tutti sono partiti col poco per arrivare alle attuali ipertecnologie dei mezzi attuali. Che sicuramente saranno il futuro, ma che dovranno lasciare il giusto spazio ai capolavori del passato.
Lo sport è stato un enorme banco di prova per tutti questi mezzi che ,vincenti o fallimentari, sperimentali o di “serie”, hanno dato molto a tutti noi e che con la loro presenza e sopravvivenza permettono a tutti di sognare ancora come bambini anche se oramai con i capelli grigi e giocare narrando ai nipotini dei viaggi fatti con la famiglia con la Fiat 500 per le gite al mare o quando con l’Ape a tre ruote si aspettavano le consegne in paese.
Un appuntamento senz’altro da ripetere nelle prossime edizioni. Complimenti davvero a organizzatori ed espositori che hanno permesso per due giorni di essere capitale anche dei motori.
Di seguito alcuni scatti catturati in fiera che hanno catturato la nostra attenzione, in particolare il motoscafo firmato Porsche: