Max Angelelli, i fratelli Taylor e Jeff Gordon conquistano la leggendaria “24 Ore di Daytona” al volante di una Cadillac-Dallara. Per l’azienda di Varano Melegari è un successo straordinario che premia l’impegno, la ricerca e lo sviluppo di una realtà che più volte ha abbagliato gli Stati Uniti. La storica corsa di Daytona è stata ricca di colpi di scena, con sorpassi, pioggia e incidenti; una corsa combattuta fino all’ultimo tanto da regalare uno spettacolo unico. Per la Cadillac è un successo importante (primo e secondo posto) che segna il ritorno alle corse dopo 14 anni di letargo. Lo ha fatto grazie al grande lavoro della Dallara che ha costruito il prototipo vincente. La vittoria firmata da Angelelli (ultima corsa in carriera) è arrivata a pochi minuti dalla fine dopo una corsa ricca di colpi di scena.

I RISULTATI
1 – Taylor/Taylor/Angelelli/Gordon (Cadillac DPi) – Taylor – 659 giri
2 – Barbosa/Fittipaldi/Albuquerque (Cadillac DPi) – AXRacing – 0”671
3 – Goossens/Van Der Zande/Rast (Multimatic/Riley) – SDR – 1 giri
4 – Sharp/Dalziel/Derani (Nissan DPi) – Tequila Patron ESM – 3 giri
5 – Mueller/Hand/Bourdais (Ford GT) – Ganassi – 7 giri
6 – Pilet/Werner/Makowiecki (Porsche 911 RSR) – Porsche – 7 giri
7 – Fisichella/Calado/Vilander (Ferrari 488 GTE) – Risi – 7 giri
8 – Garcia/Magnussen/Rockenfeller (Corvette C7.R) – Corvette – 7 giri
9 – Tincknell/Priaulx/Kanaan (Ford GT) – Ganassi – 7 giri
10 – Estre/Vanthoor/Lietz (Porsche 911 RSR) – Porsche – 7 giri