Il primo passo è stato fatto e certamente la direzione intrapresa è quella giusta, al termine di un Trofeo Maremma che si è rivelato particolarmente insidioso.
Il rispolverato primo atto dell’International Rally Cup, andato in scena sabato e domenica scorsi in quel di Follonica, ha visto un Marcello Razzini solido e costante, capace di chiudere il primo appuntamento di campionato sul terzo gradino del podio tra gli iscritti all’IRC Challenge.
Il pilota di Parma, in gara su una Skoda Fabia Rally 2 Evo di MS Munaretto ed affiancato da Gianmaria Marcomini, iniziava con il giusto piglio sulla prima “Gavorrano” del Sabato, quinto assoluto ed in scia ai migliori, faticando maggiormente nella ripetizione corsa in notturna. “Sulla prima del Sabato siamo partiti convinti” – racconta Razzini – “ed infatti anche il cronometro ci dava ragione. Con il buio ci siamo trovati un pelo più in difficoltà ma siamo riusciti comunque ad uscirne con un buon tempo. Eravamo molto fiduciosi per la seconda frazione”.
Grazie al quinto parziale, firmato sulla prima “Tatti”, il portacolori di Collecchio Corse balzava ai piedi del podio assoluto, a meno di tre secondi da Re e con la leadership provvisoria di IRC Challenge tra le mani, prima di iniziare a soffrire le mutevoli condizioni del meteo e del fondo.
I due settimi tempi, a “Montieri” e sulla ripetizione di “Tatti”, rallentavano la marcia di un Razzini che si allontanava dalle posizioni di vertice, passando in sesta piazza nella classifica generale.
Dopo l’undicesimo sulla seconda “Montieri”, ininfluente per il bilancio, il parmense tornava a farsi sentire sul penultimo impegno di giornata, quinto al controllo stop e nella provvisoria.
Con una situazione ormai delineata gli ultimi chilometri di gara venivano affrontati in sicurezza, mettendo in cassaforte la terza posizione di IRC Challenge, la quinta assoluta, di gruppo RC2N e di classe R5 – Rally 2 per un bottino che lo lancia tra i pretendenti al titolo nella serie.
“Il secondo giorno siamo partiti bene sulla terza – aggiunge Razzini – ma poi abbiamo iniziato a trovare difficoltà con un fondo non ideale per il nostro stile di guida. Non siamo riusciti a risalire la classifica del Sabato come avremmo voluto quindi abbiamo cercato di gestire la situazione. Il percorso di gara era tra i più impegnativi che abbia mai affrontato, condizionato molto dai tanti cambi di asfalto e dal meteo che cambiava di continuo. Sicuramente è stato interessante ed educativo. Abbiamo raccolto punti importanti nella gara, probabilmente, a noi più sfavorevole. La vettura è stata impeccabile così come il team MS Munaretto. Avanti così”.
Un primo cartellino timbrato con il sorriso che anticipa l’arrivo dell’atteso ritorno sugli asfalti amici del Rally del Taro, al via il 28 e 29 Maggio, dove Razzini si giocherà le carte migliori.
“La prossima sarà il nostro Taro – conclude Razzini – ed arrivando dal secondo assoluto della passata edizione è naturale che cercheremo di sfruttare al massimo il fatto di correre a casa”.