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Conclusa lottava edizione del Varano Vintage

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Conclusa l’8ª edizione del Varano Vintage all’Autodromo Paletti

Conclusa l’8ª edizione del Varano Vintage all’Autodromo Paletti

Si è conclusa l’ottava edizione di Varano Vintage, la giornata di prove libere dedicata alle auto e moto costruite entro gli anni novanta.

Presso l’Autodromo Riccardo Paletti di Varano de’ Melegari oltre alle varie vetture stradali come Porsche, Alfa e BMW, il folto pubblico ha potuto ammirare in azione diverse monoposto come Dallara, March e Lola di Formula 3, Brabham di Formula 2 e la più ammirata in assoluto: la Shadow Dn 3 di Formula 1 utilizzata a suo tempo dallo sfortunato pilota britannico Tom Pryce. Il britannico che annovera tra i successi in carriera anche la Race of Champions del 1975, ed è l’unico gallese ad aver vinto una gara F1, seppur non valida per il mondiale. Perse la vita nel GP del Sudafrica nel 1977 a Kyalami in un incedente, sacrificio che lo ha reso indelebile nella memoria degli appassionati.

Non meno emozionanti ed al centro delle attenzioni del pubblico sono state le motociclette, con diversi esemplari interessanti come una delle ultime Paton due tempi costruite e diversi modelli ufficiali come l’Aprilia 250 con la quale Tetsuya Harada vinse il Campionato del mondo nel 1993.

Oltre 60 motociclisti, suddivisi in due gruppi, hanno partecipato all’evento Two Stroke is Back, quasi un record, secondo solo alla prima edizione del 2014.  Motivo di grande interesse è stata certamente la presenza in paddock e in pista delle creazioni di Alex Arletti e Carlo Mattarozzi. Le Yamaha 500, già celebrate da campioni del calibro di Jonatan Rea, Niccolò Canepa e Andrea Locatelli in quel di Jerez, hanno dato prova ancora una volta della grandiosa riuscita del progetto. Mattarozzi ha chiesto al patron dell’evento di testare la sua creatura e Roberto Marchetti non si è lasciato intimorire… Poche tornate in pista ma sufficienti per godere appieno delle qualità del 4V: potente ma allo stesso tempo gestibile, con una coppia poderosa già a partire da 6500rpm e un’ottima agilità nei cambi di direzione, indicano che il motorista e il telaista hanno raggiunto il loro obbiettivo: una moto per tutti, non solo per fuoriclasse.

Non sono mancate altre stelle del firmamento delle mezzo litro: Marco Saltini è sceso in pista con l’ Aprilia RSW500 ex Harada e la Paton 500, ultimo esemplare prodotto da Giuseppe Pattoni. La presenza in pista del bresciano Walter Migliorati con la sua Suzuki 500 Rgb ha emozionato i meno giovani; la sua partecipazione al mondiale 500gp dal 1980 al 1984 al fianco di Barry Sheen e Freddie Spencer solo per citare alcuni dei grandi, è stato motivo di orgoglio del Marchetti al momento della consegna delle targhe “Master Two Stroke”. Cristian Polverelli ha portato in pista l’ultima evoluzione della sua 500 illustrando poi in pubblico quali sono i suoi progetti per il futuro. Un nuovo motore sarà messo in produzione in piccoli lotti. Molto bella l’Aprilia-Bimota 500 special di Matteo Galli: telaio della 250 Rs e motore V2 a carburatori e una ciclistica che annovera le ruote in carbonio.

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