La prima tappa dell’Adriatica Ionica Race vede Filippo Zana chiudere al secondo posto di giornata sull’arrivo di Monfalcone. Dopo 189 km di gara sono in 5 atleti, fuoriusciti dal gruppo proprio nei km conclusivi a giocarsi la vittoria di tappa e la prima maglia di leader. Vince Christian Scaroni (Italia), davanti a Filippo Zana e allo spagnolo Raul Garcia Pierna dell’Equipo Ken Pharma.
Tappa caratterizzata da una prima fuga di 4 uomini richiusa dal gruppo. Sull’ultimo GPM di giornata si avantaggiano 3 atleti tra i quali Luca Covili della Bardiani CSF Faizanè, che provano ad anticipare.
Il gruppo reagisce non lasciando spazio, e quando tutto sembra quindi destinato a decidersi in volata evadono dal gruppo 5 uomini. Tra questi il 23enne della Bardiani CSF Faizanè Filippo Zana, che si gioca la vittoria allo sprint ristretto, precedendo il gruppo lanciato in volata a 20 secondi dai battistrada.
Per lui secondo posto, ma può comunque consolarsi con il primato nella classifica giovani che potrà provare a difendere nelle prossime frazioni.
Alle loro spalle è volata di gruppo con Sacha Modolo che chiude la top10 di giornata.
Queste le parole di Filippo Zana dopo il traguardo: “Oggi tutta la nostra squadra stava bene è abbiamo corso per vincere la gara. Abbiamo preso la salita forte per scremare il gruppo e siamo rimasti una ventina di corridori, dai quali sono evasi in 4 tra cui Luca Covili. Purtroppo dopo il gruppo si è raggruppato, ma io mi sentivo bene quindi sono andato dietro ad alcuni scatti e siamo dapprima rimasti in 5, poi in due, io e l’atleta della Kern Pharma che purtroppo non mi ha dato grande collaborazione.
Così proprio nel finale è rientrato da dietro Scaroni lanciato e io che avevo speso nei vari attacchi non sono più riuscito a batterlo anche perché lui arrivava appunto lanciato. Io mi sento molto bene e vedo che anche i miei compagni pedalano forte, quindi già da domani sul Monte Grappa proveremo ancora a far risultato. Mantenere la maglia di miglior giovane è un obiettivo, ma onestamente speriamo e puntiamo anche in qualcosa di più”.