Il ciclismo a Zibello ha avuto una lunghissima pausa forzata prima di ritrovare spazio e consensi dall'anno scorso. Al fine di creare un futuro ma anche rinverdire i fasti del passato, che si chiama Belloni Zibello. La società Â , tra i suoi successi, infatti vanta anche un successo nella Milano-Busseto.
All’indomani della sua 62esima edizione, scorrendo l’albo d’oro, infatti, tra i grandi vincitori che hanno fatto la storia nel ciclismo (Francesco Moser, Sante Gaiardoni, Vittorio Algeri, Fabrizio Bontempi, Giovanni Lombardi e il nostro Paolo Bossoni tra gli altri), nella 22esima edizione del 1970 il primo a tagliare il traguardo nel viale Pallavicino è stato il piacentino Claudio Guarnieri, proprio in maglia Belloni di Zibello. Per questo motivo e per parlare del futuro del ciclismo di Zibello abbiamo avvicinato il sindaco Manuela Amadei, che, essendo una grande appassionata di ciclismo ha ben volentieri risposto alle nostre domande.
Nel 1970 il Belloni Zibello vinse la Milano-Busseto grazie a Guarnieri. Lei quale ricordo ha di questa società?
“La famiglia Belloni era molto appassionata allo sport ed in particolar modo al ciclismo, con una squadra di dilettanti,ritenuta a quel tempo una delle migliori del Nord Italia. Ero una bambina ma ricordo molto bene il Gran Premio di Zibello, con grandi campioni alla partenza”.
Come mai a Zibello il ciclismo è mancato per 40 anni?
“Sicuramente mancava una società che portasse i giovani al ciclismo. I si sono così adeguati ad altri sport, come il calcio”.
Nel 2010 però è ritornato con una gara per Giovanissimi.
“Dopo la nascita della Running Bike, con tante iniziative, nel 2010 hanno puntato i riflettori sui Giovanissimi. E grazie ai nostri campioncini Giulia Aimi e Noha Guarinelli posso dire che siamo partiti con il piede giusto. Grande partecipazione e tanto pubblico”.
Nel 2011 la corsa crescerà e domenica 24 luglio aprirà agli Esordienti.
“Oltre ai citati Giovanissimi, di Zibello ci sono anche i fratelli Vania e Simone Canvelli, Esordienti. Gli organizzatori vogliono pensare anche a loro”.
L’amministrazione comunale come sente e vede il ritorno delle corse nel suo territorio?
“Il delegato allo sport Giuseppe Galli è molto attivo in questo settore e per questo abbiamo sempre prestato molta attenzione per le manifestazioni ciclistiche”.
Se una società Le proponesse di organizzare nel suo comune una corsa a livello nazionale, cosa risponderebbe?
“Daremmo sicuramente la nostra disponibilità. Siamo sempre pronti ad incentivare iniziative importanti. Oltre a far conoscere in tutt’Italia Zibello, vogliamo dimostrare ai giovani la pratica del ciclismo in tutti i suoi aspetti: sicuramente è uno sport duro, ma sano e positivo”.
Cosa invidia o ammira ai suoi colleghi sindaci (vedi Busseto, San Secondo, Felino, Collecchio) che hanno gare nazionali o internazionali?
“Niente, ma mi auguro che a breve la nostra società riesca a portare dopo 40 anni il grande ciclismo che conta a Zibello. Sono giovani, la voglia di lavorare non manca e aspettiamo con fiducia”.
Il 22 maggio nelle sue strade transiterà una corsa di Handbike, la Polesine-Colorno, poi mercoledi 6 luglio una tappa del Giro d’Italia femminile. Come si presenterà a questi appuntamenti?
“La corsa di Handibike ormai sono anni che la ospitiamo. E’ una gara valevole come seconda prova del campionato italiano. Le associazioni di volontariato e la Running sono pronte: da anni lavorano insieme per valorizzare il coraggio e la voglia di gareggiare, dimostrando di non essere inferiori agli altri”.
La pista ciclabile lunga 50 km da Polesine a Mezzani. Secondo lei serve ed è utilizzabile?
“Si, è molto utilizzata. Nelle giornate festive e verso sera si riempie di ciclisti: scelta azzeccata al 100%”.
Alcuni anni fà Parma è stata definita dalla Federciclismo una “terra da pedalare”. Lei cosa ne pensa?
“Essendo la nostra zona in pianura l’utilizzo della bicicletta è molto in uso per tutti, compresi anziani e bambini. Direi grazie alla Federciclismo”.
Oltre alla Porcolonga inserita nel November porc, per cosa vorrebbe fosse conosciuta Zibello?
“Prima di tutto il buon vivere e la cordialità della nostra gente. Zibello è stata ricosciuta “Città dei Sapori”. Oltre a sua maestà il culatello, sicuramente chi vorrà venire a Zibello potrà visitare i nostri monumenti, i nostri prodotti gastronomici e le varie iniziative, tutte da apprezzare. E soprattutto potrà passare una bella giornata in mezzo alla natura”.