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2° trofeo SportParma memorial Daniele Bonezzi con Colorno Il Cervo e Salsomaggiore 23 agosto 2023 Toma e Oppido

Calcio Dilettanti

Vincolo sportivo: in FIGC tutto tace, FIP e FIPAV hanno già deciso

©Foto: Lorenzo Cattani

Vincolo sportivo: in FIGC tutto tace, FIP e FIPAV hanno già deciso

La decisione di consentire una proroga per la cessazione del vincolo sportivo (clicca qui) è stata un fulmine a ciel sereno, che ha squarciato l’orizzonte che da tempo le società dilettantistiche scorgevano.

La scadenza del legame che avrebbe tenuto vincolati, fino al compimento dei 25 anni d’età gli atleti alle rispettive associazioni sportive, era uno scenario già programmato da 12 mesi: il 30 giugno 2024 sarebbe stata la data del “tana libera tutti”, che avrebbe posto fine alle proprietà fin qui esercitate dai club e avrebbe consentito ai tesserati di svincolarsi automaticamente. Tutti, giocatori e società, si stavano preparando per non restare impreparati di fronte alla novità che avrebbe aperto la stagione 2024/2025. Poi, l’improvviso coup de théâtre: il Consiglio dei Ministri fa slittare la scadenza del vincolo sportivo, facendo sortire, da un lato, l’applauso del mondo dei professionisti e creando, dall’altro, un panico generale a pochi giorni dall’apertura della nuova stagione.

A essere sotto shock, soprattutto, è il mondo del calcio dilettanti, dove la mole di tesserati in media e, conseguentemente, di affari di mercato in estate è elevatissima. Chi si stava preparando ad acquistare un calciatore in regime di svincolo o chi pensava di essersi già svincolato è stato scosso bruscamente dalla notizia di un termine del vincolo sportivo ancora lontano nel tempo.
Il 1° luglio, cioè lunedì, è dietro l’angolo: la partita sta per iniziare, ma il rischio è che il mazzo di carte non ci sia o venga cambiato in corso d’opera. I vertici della FIGC, riunitisi ieri in Consiglio federale per discutere delle Noif (norme organizzative interne federali, ndr) non si sono espressi in merito, lasciando tutte le perplessità del caso e i dubbi di un caso che rischia di essere molto delicato. Ma ci sono le decisioni delle federazioni di pallacanestro e pallavolo, che possono fungere da esempi paradigmatici: FIP e FIPAV, infatti, hanno fatto sapere che non terranno conto di una proroga che va a vanificare il lavoro di programmazione fatto nell’ultimo anno e mezzo per adeguare i regolamenti federali alla riforma dello sport. FIGC e LND potrebbero fare altrettanto.

«Se non succede nulla entro il 30 giugno, il 1° luglio chi si deve svincolare si svincola – ci ha spiegato l’avvocato esperto in diritto sportivo Michele Margini, difensore del SorboloBiancazzurra nonché presidente di ADISPsulla base dell’attuale regolamento. Non penso che possa esserci un provvedimento con effetto retroattivo una volta entrati nella stagione 2024/2025. Non voglio sbilanciarmi troppo, perché tutto è possibile ma per me, se non cambia nulla da qui a lunedì, si svincolano i giocatori che, secondo le Noif, si dovrebbero svincolare adesso: ovvero, annata 2002 e precedenti. Mentre i 2003 e 2004 si svincolano il 30 giugno 2025, e i 2005 il 30 giugno 2026. Quindi, se non cambiano le Noif entro il 30 giugno saranno liberi 2002, 2001 e 2000».
Lo stesso numero uno dell’ADISP – l’associazione da lui fondata nel 2020 per essere di supporto agli sportivo soprattutto circa il tema della tutela – ha asserito che il precedente che arriva dal mondo del basket e del volley potrebbe essere seguito allo stesso modo dai vertici del calcio (dilettantistico): «FIP e FIPAV hanno deciso di non applicare la proroga del vincolo. La FIGC non ha deliberato nulla in merito nel consiglio federale di ieri, quindi è ragionevole pensare che almeno nei dilettanti non cambi nulla entra domenica. La FIGC, stando ai rumors, aveva richiesto la proroga prevalentemente per tutelare le società professionistiche». Ma non va dimenticato un aspetto giuridico non di poco conto: «Parliamo di un decreto legge – precisa Margini – che proroga il vincolo di un anno ma che non è ancora ufficialmente legge dello Stato: non è ancora stato pubblicato in gazzetta ufficiale, non è legge dello Stato. Perciò, le Federazioni non potranno prendere provvedimenti che modificano i regolamenti sulla base di un decreto del Governo che ancora non è in vigore».

 

(In copertina, Federico Toma, classe 2003, e Luca Oppido, classe 2001, in Colorno-Il Cervo durante il 2° Trofeo SportParma/Memorial Bonezzi – ©Foto: Lorenzo Cattani)
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