Calcio Dilettanti
TOP5: Salso in missione, nomadismo Carignano e Dall’Olio lubrifica lo Zibello

Ventisettesimo appuntamento della stagione 2024/2025 con la rinnovata rubrica di Sportparma.com riservata esclusivamente al calcio di Parma e provincia.
Quella odierna è la 112ª uscita a partire dal 2021.
TOP5 è l’appuntamento del lunedì per riassumere le grandi imprese e i risultati migliori delle squadre parmensi impegnate nei campionati di Eccellenza, Promozione e Prima Categoria.
Una classifica virtuale per esaltare vittorie, gol e parate del weekend calcistico e per ripercorrere i principali avvenimenti della giornata.
TOP 5
SALSO, MISSIONE RIMONTA. PARI CON LA VIANESE SOTTO DI DUE GOL E DI UN UOMO
– «Capitano, rapporto».
– «Siamo sotto di due gol e di un uomo, mister».
– «Quanto manca?».
– «Poco, mister: 15 minuti».
«Ci basteranno: attuate il “piano Halmstad”».
È andata esattamente così la conversazione tra Gigi Apolloni, mister del Salsomaggiore, e Lorenzo Morigoni, capitano gialloblù di mille battaglie. Trovatisi in inferiorità numerica, per l’espulsione di Ferrari al 32’, e con due gol da rimontare in casa da una Vianese reduce da 7 vittorie consecutive, ai termali è servita un’impresa degna di quella che il Parma di Scala e Apolloni compì contro gli svedesi dell’Halmstad nel 1995, quando i ducali rimontarono, al ritorno, il 3-0 subito all’andata. Oggi, come allora, il mister di Frascati non portava gli scarpini (contro l’Halmstad fu l’unica partita saltata in tutta la competizione), ma è bastato un suo segnale per scatenare l’inferno. Il primo a seguirlo è stato Serafin Roberi Vota, che ha accorciato le distanze al 78’, ma a premere il pulsante rosso è stato, ancora una volta, Mattia Fanti: al 90’ dal dischetto ha fatto 2-2, disinnescando la Vianese. Missione compiuta.
DOVE C’È CARIGNANO, C’È CASA: 0 KO NELLE GARE CASALINGHE… IN AFFITTO
Sarebbe una bella sfida per chiunque abitare per 77 anni sempre nella stessa casa, senza peraltro apportarvi particolari cambiamenti; ci sta allora che il Carignano, residente dal 1948 Pierino Padovani, al numero 548 di strada Montanara, si stia concedendo un periodo lontano dalla propria storica dimora, dovuto alle ultime perturbazioni che hanno messo a dura prova il campo parrocchiale, magari per rinnovarne il feeling. Delle 14 partite casalinghe in questo campionato, solo 8 sono state disputate al “Padovani” (l’ultima il 19 gennaio contro il Luzzara, che coincide anche con l’unica vittoria nel campo di via Montanara), mentre le altre si sono giocate sui sintetici di Colorno (ben 5) e Langhirano (1). Colpisce la differenza di punti guadagnati: 8 punti nelle 8 partite a Carignano (1 vittoria, 5 pari e 2 sconfitte), addirittura 11 a Colorno (media di 2.2 a partita, con 3 vittorie e 2 pari) e 3 a Langhirano. Quando i giallorossi hanno giocato da “nomadi” (2 volte con Soldi come mister, poi tutte le altre già con Bertani in panchina) non hanno mai perso. Visto che, per un po’, il meteo promette ancora capricci, il Carignano giocherà quasi sicuramente la prossima sfida contro il Sorbolo in casa… a Colorno. Chissà che non ci sia di mezzo anche la cabala.
MARZOLARA IN “ESTASI” DOPO IL DERBY (DEGLI EX) AD ALTA QUOTA COL BERCETO
Eccetto il Team Traversetolo (2) capolista, nessuna squadra nel girone B di Prima Categoria ha perso meno partite del Marzolara (4, come Langhiranese e Atletico Bibbiano Canossa). Non fosse stato per qualche pareggio di troppo (11, meno solo del Bibbiano), chissà dove sarebbero stati Estasi e i suoi. Pareggio che ieri, per i biancoblù, nemmeno si intravedeva all’orizzonte: nel derby casalingo contro il Terre Alte Berceto, il gol di Mattia Utini, al 7’, ha tenuto i bercetesi in vantaggio sino a 8’ dalla fine. Una partita speciale per diversi motivi: innanzitutto, era pur sempre un derby, tra squadre entrambe (più o meno) di montagna. In più, l’alta quota – in classifica – era quella a cui ambiva il Marzolara. E, come se non bastasse, per i due simboli della stagione biancoblù era una sorta di partita del cuore: in primis per Luca Estasi, bercetese doc e sulla panchina del Terre Alte dal 2020 al 2023, stagione in cui lo condusse in Prima; mentre, l’altro grande ex era Mattia Dellapina, bomber arancioneroverde delle ultime due annate. Proprio al “Della” devono essere tremate le gambe quando, al 3’ di recupero del primo tempo, dinnanzi all’amico di sempre Ivan Benelli ha calciato fuori il rigore del potenziale pari. Poi, a 10’ dalla fine, sono serviti due corner – trasformati in gol (Rizzardi all’81’, Ganazzoli al 92’) – al Marzolara per sfangarla contro un gagliardo Terre Alte. Il sogno playoff continua.
ZIBELLO FATTORE PUNTE: 9 PUNTI NELLE ULTIME 4. LA SALVEZZA NON È PIÙ UN MIRAGGIO
La 3° vittoria (metà di quelle ottenute in tutto il campionato) dello Zibello Pieve nelle ultime 4 partite è arrivata nella delicatissima sfida tra ultime con la Virtus Piacenza, in casa di quest’ultima. Prima dei 90’, erano 2 i punti di vantaggi dei piacentini, penultimi: ma il 2-3 al 90’ ha ribaltato la classifica, consentendo al team dell’estrema Bassa Ovest di riprendersi un posto playout. I numeri dicono che i gialloneri stanno volando sulle ali dei loro attaccanti; su tutti, il 38enne Nicola Dall’Olio sta dando chiari segnali che non è ancora il momento di appendere gli scarpini al chiodo: degli 8 gol zibellini nelle ultime 4, 6 (dei suoi 8 totali) hanno la sua firma, compresa la doppietta inflitta alla Virtus. Determinante è stato anche il contributo di Francesco Nardomarino, al 5° gol (sempre quando titolare) in 10 presenze dal suo arrivo alla corte di mister Cerri: gli ultimi 3 decisivi ai fini del risultato finale (per 5 punti totali). Dati alla mano, è evidente che la rinascita dello Zibello non sia questione di… culatello.
PARMA CAPUT PRIMAE. SAN SECONDO-NOCETO E TEAM TRAVERSETOLO-LANGHIRANESE: FUORI LE PRIME
Quando mancano appena 5 giornate alla fine dei campionati, è lecito cominciare a contare i punti disponibili dando un’occhiata al calendario, giusto per fare due conti. Purtroppo per loro, ma per fortuna degli spettatori neutrali, le squadre al vertice di entrambi i gironi di Prima non possono permettersi questo lusso. Sono parmensi le prime due di entrambi i raggruppamenti: nell’A, il San Secondo (53 punti) resiste in vetta, seguito a -2 dal Noceto. Entrambe hanno fatto 1-1 nei rispettivi impegni, che le vedevano contrapposte a squadre con ambizioni playoff: non è bastato il gol di Francis Baha ai nocetani per avere la meglio sullo Sporting Fiorenzuola, che ha pareggiato al 93’; stesso copione per il San Secondo contro la Borgonovese, alla quale il gol di Patera dovrebbe aver definitivamente precluso i playoff. Il San Secondo allunga la striscia di partite senza ko a 19 (un girone + 4 partite), il Noceto segue a 13, ma afflitto da pareggite che lo tormenta ormai da 4 giornate. Praticamente identica la situazione nel girone B, dove in testa vi è il Team Traversetolo (51), con la Langhiranese, dai più data come favorita sin dall’inizio, che insegue a -2. Tra le due, l’impegno sulla carta più probante toccava alla Benemerita, che si è sbarazzata del Fognano grazie alla doppietta di Anarfi. D’altro canto, il Team non è inciampato nel testacoda in casa del Barcaccia, battuto per 1-3 con 3 diversi marcatori (Cavalca, Orlandini e Ciccotto): dalla sua, i rosanero hanno il vantaggio di aver vinto entrambi gli scontri diretti. Ma è pur sempre un derby, e i derby non si giocano, si vincono.
(In copertina, un undici di partenza stagionale del Marzolara – ©Foto: Massimo Morelli/SportParma)
