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Calcio Dilettanti

TOP5: la remuntada del Mercury e la domenica da resurrezione di Juve Club e Zibello

TOP5: la remuntada del Mercury e la domenica da resurrezione di Juve Club e Zibello

Quindicesimo appuntamento della stagione 2023/2024 con la rinnovata rubrica di Sportparma.com riservata esclusivamente al calcio di Parma e provincia.

TOP5 è l’appuntamento del lunedì per riassumere le grandi imprese e i risultati migliori delle squadre parmensi impegnate nei campionati di Eccellenza, Promozione e Prima Categoria. Una classifica virtuale per esaltare vittorie, gol e parate del weekend calcistico e per ripercorrere i principali avvenimenti della giornata.

Da questa stagione, TOP5 è a cura di Leonardo Gabelli.


TOP 5


uno

MERCURY NELLA STORIA: DA 0-3 A 4-3 IN MENO DI UN TEMPO
Tanto per far capire la portata dell’impresa: in 122 anni di storia della Serie A, solo in sette occasioni una squadra che si trovava sotto di tre gol è riuscita a rimontare e vincere la partita, per altre due volte l’incontro si è concluso in parità. Una di queste lo sventurato – ahinoi! – 4-4 tra Torino e Parma, quando, nell’infausta stagione 2007/08 della retrocessione, alla 24ª giornata i Crociati si portarono fino al punteggio di 1-4 (grazie alla doppietta di Gasbarroni e ai gol di Morrone e Budan nel solo primo tempo), dopodiché seguitarono le tre reti del Torino per il 4-4 finale; da lì in poi, complice anche una non irreprensibile gestione societaria, il Parma non si schioderà quasi più dalla terzultima piazza. Due sole le situazioni in cui all’intervallo il risultato recitava 3-0 per una delle due contendenti (il più recente Venezia-Verona del dicembre 2021 e dieci anni prima la rimonta per 3-4 firmata Boateng del Milan scudettato contro il Lecce di Cuadrado&Muriel).
Da ieri a potersi fregiare di cotanta impresa c’è anche il Mercury. Al “Quirino Zanichelli” di San Pancrazio si presentava l’ambizioso Quattro Castella, in odore di playoff e presenza ormai stabile della Prima Categoria del 2018, sebbene per la prima volta nel girone “parmense”. I primi 50′ dei reggiani sono un manifesto, una dichiarazione di guerra: Panaro e Kessabi, per due volte, infilzano la difesa biancoverde (che anche a questo giro non smentisce l’ingloriosa palma di “peggiore” del campionato, con 34 reti al passivo). 0-3 quando mancano nemmeno 40 minuti e coi tre punti che sembrano già ben avviati sulla via Emilia. Ma il calcio è strano, e al Mercury sono pazzi, ché solo animati da una sana follia si può credere di combinare quello che hanno combinato: ad alimentare il sacro fuoco dei mercuriali per primo è un difensore, Cataldi al 55′, poi Solidoro dieci minuti dopo lancia una seconda preghiera. Stavolta il calcio esplode nel suo aspetto più mistico e, dopo la comunione del 3-3 di Cugini al 70′, il rito collettivo culmina nella benedizione con cui Orsini, al 90′, sigla il 4-3. La vittoria torna dunque in quel di Parma, il Mercury ottiene il 6° punto delle ultime tre giornate e si rilancia in chiave playout, a -2 dal Celtic Cavriago. Alleluia!

due

RISORGONO JUVE CLUB E ZIBELLO
63 giorni, esattamente nove settimane – anche se decisamente meno invitanti rispetto a quelle trascorse insieme tra Mickey Rourke e Kim Basinger – erano passate dall’ultima vittoria della Juventus Club (era la terza giornata contro il Mercury), da lì sarebbero poi arrivati 2 pareggi e 7 sconfitte consecutive, l’ultima delle quali (a Marzolara) con il nuovo allenatore Mario Corso. Alla seconda partita del nuovo mister ritornano, però, anche i tre punti: i padroni di casa ospitano il Basilicastello e, con i capocannonieri bianconeri (4 gol ciascuno) Morini e Paterlini in panchina, tocca al ventenne Allan Azuka Abumujor (il Bellingham di Fognano) e al ventiduenne Fabrizio Polastri, entrambi alla prima rete stagionale, trovare la via del gol. Senza Leckaj, squalificato, tocca a Matteo Stella illuminare il cielo del Basilicastello, ma il suo gol (il 2° in campionato, ancora in trasferta) rimarrà l’unica luce della partita ospite, visto che al termine dei 90 minuti il punteggio dice 2-1 per la Juve Club. Boccata d’ossigeno importante, grazie alla quale i bianconeri risollevano morale e classifica (11 punti), contendendosi la salvezza diretta con la Valtarese (13) risucchiata in zona playout viste le ultime due sconfitte, in particolare l’ultima contro il Boca Barco (15) che si rilancia in classifica a scapito proprio dei granata.
Torna a spiccare il volo anche l’aquila giallonera: per esattamente 50 giorni lo Zibello Polesine non ha planato sulle ali dei tre punti, dalla vittoria alla 5ª in casa della Borgonovese. Come pure nei due precedenti anche questo trionfo arriva in trasferta: nello scontro diretto contro la Spes Borgotrebbia, raggiunta in classifica a 14 punti (ma con una differenza reti che al momento premia i piacentini), che tengono i ragazzi di mister Cerri addirittura fuori dalla zona playout, avendo superato in un colpo solo Arquatese (12), Riverniviano (13) e Junior Drago (13), tutte sconfitte domenica. Eroe di giornata l’esterno classe 2003 Eugenio Conti, sempre titolare alla sua prima esperienza in categoria, ma che già nelle giovanili (l’anno scorso a Noceto) aveva dimostrato una buona confidenza col gol.

tre

FUTURA FORNOVO MEDESANO, CHE PALLE!
In una partita che sembrava stregata, la Futura Fornovo Medesano torna a fare la voce grossa dopo la scorsa sconfitta contro il Campagnola, battendo al “Maniforti” per 3-1 il Carignano. A rendere questo un match in perfetto “stile Futura” il fatto che, stante la mole di occasioni dei padroni di casa, a passare in vantaggio siano stati gli ospiti, con Gennari in apertura di ripresa. I 23 punti, che valgono la quarta posizione, conquistati sinora dai biancorossoblù provengono da 11 risultati positivi (6 V e 5 N), in ben 8 dei quali Bernardini e soci sono stati costretti a rimontare da una situazione di svantaggio. Nell’ordine: già alla prima il pareggio casalingo con il Luzzara (1-1 di Landini); subito alla seconda giornata altro 1-1 in rimonta grazie a Traorè all’85° in casa della Sarmatese; il rocambolesco 3-2 casalingo contro il Noceto, dove i fornovo-medesanesi sono passati in svantaggio addirittura due volte (segnarono Marcheselli e Sarr per gli ospiti) ma trovando poi la forza di vincerla grazie ai loro tre tenori Bernardini-Landini-Traorè; vittoria in trasferta a Collecchio per 1-2 con Il Cervo in vantaggio 1-0 a fine primo tempo; altro pirotecnico recupero al “Maniforti” contro la Castellana Fontana, quando gli ospiti trovarono un doppio vantaggio subendo poi la rimonta firmata Adofo-Landini, vanificata dal 2-3 piacentino, nuovamente ribaltato grazie a Landini e infine Traorè nel 4-3 conclusivo; i due 1-1 consecutivi alle giornate 11 e 12 con Boretto e Bobbiese, entrambe riprese su penalty (di Crescenzi e Landini). Giungiamo, infine, a FFM-Carignano, quando a risolvere il derby sono stati tre bellissimi tiri da fuori area di Fabien Petronelli (alla prima marcatura in campionato dopo quella sempre in un derby, ma di coppa, col Felino) e i soliti noti Bernardini e Traorè. Conti alla mano sono dunque 16 (4 V e 4 N) i punti ottenuti in rimonta dalla squadra di Piscina, prova di un carattere assolutamente formidabile.

quattro

LA LANGHIRANESE BIFRONTE NELLA LOTTA AL VERTICE
Bagarre al vertice della classifica del Girone B di Prima Categoria: in testa rimane il Terme Monticelli (28), che dopo tre 0-0 consecutivi si sblocca segnandone addirittura tre (Vecchiattini, Tortora, Setti) contro la Calciocasalese. Nelle successive quattro posizioni, dalla seconda alla quinta valide per i playoff, troviamo altrettante squadre in un solo punto: a partire dal Palanzano secondo (25), che stavolta esagera, facendo addirittura due gol nel 2-0 contro il Celtic Cavriago; segue poi il terzetto Team Traversetolo (0-0 nel derby col Marzolara), Solignano (4-1 col Sorbolo Biancazzurra) e Langhiranese. Tutte a 24, mandano sentiti ringraziamenti al Mercury che, battendo il Quattro Castella, ferma i reggiani a 20 punti, consentendo un, pur breve, distacco dalle parmensi in lotta per la Promozione.
Colpisce tra queste il rendimento della Langhiranese: i grigiorossi hanno l’attacco più prolifico del campionato (25 reti, dove Anarfi è il giocatore ad averne segnate di più: 8), ma hanno faticato ad imporsi in casa del Terre Alte Berceto, che ha saputo resistere ai colpi degli ospiti per oltre un’ora di gioco, cioè fino a quando proprio Anarfi non sigla lo 0-1 definitivo. Prosegue dunque il trend della Langhiranese, che la vede sempre a punti, per un totale di 13, nelle ultime 4 trasferte (3 V con questa, le altre con Sorbolo e Boca Barco, a cui si aggiunge il pareggio a Quattro Castella), netta inversione rispetto al primo quarto di stagione, quando, fino alla settima giornata, i tre punti erano arrivati solo in casa (4 V su 4 partite), da lì in poi invece al “Pertini” solo un punto in due partite. Ciò che ne risulta comunque è che la Langhiranese, per quanto bifronte, sia lassù.

cinque

DOPPIETTISTI: LOSCHI E ZIVERI PROPULSORI DEL FIDENZA, ROSSETTI RISVEGLIA IL SOLIGNANO
Prosegue dirompente nella sua marcia il Fidenza, al 10° risultato utile di fila, 8 sono vittorie e 7 di esse consecutive. Nelle ultime tre (Pontolliese, Lugagnanese e Salicetese) i ragazzi di Bazzarini hanno sempre segnato almeno tre gol, e grazie all’1-4 di Saliceto (PC) sono 7 le partite di campionato con almeno 3 reti all’attivo, scontato dunque che l’attacco bianconero sia il migliore del campionato (30 gol). Migliore degli avanti di Bazzarini non può che essere Denny Loschi, anche stavolta a segno con una doppietta, proprio come nell’ultima trasferta a Ponte dell’Olio, conclusasi peraltro con lo stesso punteggio. Avrebbero potuto essere tre le reti per il 9 fidentino, se avesse anche trasformato il rigore conquistato da Ciervo alla mezz’ora, peccato che il portiere avversario Coca non sia dello stesso avviso e pari il penalty. Da qui si manifesta un eroe inatteso viste le formazioni iniziali: con il numero 18 sulla schiena Federico Ziveri partiva stavolta dalla panchina, ma al 22′ Ruffolo alza bandiera bianca, costringendo all’ingresso l’esterno ex Colorno e Noceto, che entra caldo come una stufa: suo il tiro da fuori che stappa l’incontro. Si ripeterà anche a inizio ripresa, il gol dello 0-2 sempre di Ziveri nasce da un preciso colpo di testa su cross da corner. Poi tocca a Loschi: rigore, stavolta segnato à la Di Bartolomei con un missile sotto la traversa e gol di rapina. Alla prossima le ambizioni del Fidenza passano, in casa, dal match contro la Sannazzarese terza in classifica, reduce dal 4-0 con cui ha schiantato l’Arquatese.
Il settimo e l’ottavo gol in campionato di Francesco Rossetti incidono per due quarti nel trionfo per 4-1 del Solignano sul Sorbolo Biancazzurra. Promosso ormai tre stagioni or sono in categoria (Promozione) dal Noceto, squadra nelle cui giovanili militava allora il ventenne attaccante, per poi contribuire con 7 reti la scorsa stagione alla promozione del Real Sala Baganza, record personale già superato dunque grazie alle 8 marcature in nemmeno metà campionato. Prestazione autorevole che si inserisce in una prova perentoria dei valtaresi, ai quali la vittoria sfuggiva dalla settima giornata (1-2 sul campo della Juve Club), avendo poi inanellato una serie di 4 pareggi – tre consecutivi – e una sconfitta, prima e unica stagionale, nelle successive 5 giornate. Palumbo (4 reti) e Alessio Damian Mora, alla prima rete in campionato, coronano una giornata perfetta per il Solignano, minimamente sporcata dal gol della bandiera di Sghia (6ª rete). In attesa della trasferta a Barco, contro il Boca, i biancazzurri volano nel gruppo delle terze classificate (24).

bonusBENTORNATO TOMMASINI (REAL SALA BAGANZA)
Al netto di un mercato che ha già visto la partenza di tanti giocatori, taluni ormai storici (Gasparotto, Riganò, Marco e Marco Rossetti), un punto fermo, fermissimo del Real Sala Baganza, ad ora salvo e fuori dai playout, rimane indubbiamente Marcello Tommasini. Per l’ottava volta in campionato il suo nome compare nel tabellino, e per la quinta è decisivo ai suoi nel guadagnare punti in classifica visto che 4 vittorie e 1 pareggio, per 13 punti complessivi (dei 19 totali), arrivano da partite in cui il bomber classe ’97 è andato a segno, laddove la più memorabile delle prestazioni è stata contro la capolista Gotico Garibaldina, caduta 2-1 grazie alla sua doppietta. Lo stesso dicasi dell’1-0 maturato al “Federici” contro il Campagnola, dove, al termine di una partita quanto mai “sporca” terminata con gli ospiti addirittura in nove, i salesi hanno conquistato tre punti grazie al rigore del loro bomber. Tommasini, dopo 3 gol nelle prime nove, sta andando a segno con regolarità a dir poco impressionante: dalla 10ª in poi soltanto alla 14ª ha deciso di concedersi una pausa, sempre a segno invece nelle altre cinque. Marcello sembra aver trovato finalmente una casa accogliente sulle sponde del Baganza, come dimostrano le 8 reti in quindici giornate, già pareggiato il suo record personale. Giunge la scorsa estate alla corte di mister Lombardi, dopo un lungo peregrinare tra le squadre della provincia: a cominciare dai Crociati Noceto, dove terminò la trafila delle giovanili, passando per Carignano, che vide la sua esplosione a soli 20 anni con gli 8 gol in Promozione, sinora sua miglior prestazione individuale, ma destinata ben presto ad essere sorpassata. Dopodiché mai più di due anni consecutivi nella stessa squadra: Fiore Pallavicino in Eccellenza, poi l’inizio del tour delle squadre di Fidenza (subito Borgo San Donnino e Fidentina), ove il giovane Marcello non riesce a imprimere il suo marchio, fino poi a concludere l’en-plein fidentino – non prima di due brevi tappe a Noceto e Carignano – giocando per il Fidenza 1922 in Prima Categoria lo scorso anno. Qui Tommasini ritorna a un discreto bottino di gol (7) che gli mancava proprio dai tempi di Carignano, gol grazie ai quali riceve la chiamata del Sala: «Marcello, come here!» e l’investitura ad attaccante principe del suo progetto insieme a capitan Pellacini, dando i frutti a cui ora stiamo finalmente assistendo. Si dice che gli attaccanti maturino più tardi rispetto agli altri giocatori, e Marcello, dopo un periodo di fisiologico smarrimento, sembra confermare questa teoria riconsegnandoci quel giocatore che ci aspettavamo. Ad maiora.

(In copertina, l’esultanza à la Bellingham di Allan Abumujor della Juventus CLub Parma)
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