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Riccardo Ciervo esulta dopo il gol in Fidenza Lugagnanese 3 0 12a giornata Prima Categoria gir. A 2023 2024

Calcio Dilettanti

TOP5: il sosia buono del Fidenza e la “palanzanite” del Monticelli

Foto: Alberto Poldi-Allay

TOP5: il sosia buono del Fidenza e la “palanzanite” del Monticelli

Quattordicesimo appuntamento della stagione 2023/2024 con la rinnovata rubrica di Sportparma.com riservata esclusivamente al calcio di Parma e provincia.

TOP5 è l’appuntamento del lunedì per riassumere le grandi imprese e i risultati migliori delle squadre parmensi impegnate nei campionati di Eccellenza, Promozione e Prima Categoria.
Una classifica virtuale per esaltare vittorie, gol e parate del weekend calcistico e per ripercorrere i principali avvenimenti della giornata.

Da questa stagione, TOP5 è a cura di Leonardo Gabelli.


TOP 5


uno

IL FIDENZA DI CIERVO SUONA LA NONA
Il 2 novembre, al 5° minuto del match Torino-Frosinone di Coppa Italia, ha segnato lo 0-1 ospite tale Ibrahimovic. Non lo Zlatan al quale eravamo ormai abituati, bensì il tedesco Arijon, che in Serie A ha sostituito, almeno in senso onomastico, lo svedese dopo il suo ritiro, quasi come se l’abitudine fosse divenuta ormai dipendenza, ché senza Ibra non ci si riesca a stare. Ma non è che l’ultimo, invero tra i più fortunati, dei casi di omonimia tra calciatori: dai celeberrimi Ronaldo (in ordine, solo cronologico sia chiaro, “O fenomeno” Luis Nazario de Lima, Cristiano e, ultimo ma non ultimo, quel Pompeu da Silva le cui punizioni hanno stuzzicato i nostri sogni prima con la maglia dell’Empoli ed ora con quella del L.R. Vicenza), come non citare poi Roberto Baggio (Ribeiro da Costa), trequartista brasiliano ex Bahia de Feira, nonché figlio di Roberto Carlos (Ribeiro da Costa) e fratello di Caniggia e Romario (Ribeiro da Costa), o un altro omaggio al “Divin Codino”: il centrale italo-brasiliano Maicon-Baggio, vecchia gloria del Guarany, incerto fino all’ultimo se essere un terzino di spinta o un fantasista. Gli esempi sarebbero infiniti (i vari Ewerton Maradona, R. Messi, Kris Abatantuono o Elton John, eccetera), ma a noi ne interessa solo uno: Riccardo Ciervo. E qui il confine tra chi sia il sosia di chi si fa davvero sottile: il più sponsorizzato trequartista, classe 2002, del Südtirol (via Sassuolo) o il ventiduenne numero 10 del Fidenza? L’ultima giornata depone a favore del fidentino: dopo un inizio di stagione con qualche sfortuna, alla prima presenza da titolare Riccardo trova anche il primo gol in stagione, da vero rapace. Nel 3-0 con cui il Fidenza strapazza la Lugagnanese, fino a ieri terza, è lui ad aprire le danze, cui parteciperanno anche Giulio Ibrahimi su rigore e Scaffardi, questi peraltro avventandosi su un pallone balbettante sulla linea di porta dopo il tiro scagliato ancora da Ciervo, dunque co-responsabile morale della terza rete. Curiosità: in Promozione si giocava il match Carignano-Alsenese (vedi dopo) terminato 0-0, quando le tre reti fidentine portano la firma proprio di tre ex Carignano (Ciervo e Ibrahimi) o Alsenese (Scaffardi). La nona sinfonia consecutiva è una grande prova di forza con cui Bazzarini e i suoi consolidano la prima posizione (27 punti), pur tallonati a due sole lunghezze dal Vigolo Marchese (0-2 in casa dello Junior Drago).

due

LA “PALANZANITE” DEL TERME MONTICELLI
Come dice il proverbio: «morto un Palanzano, se ne fa un altro». Se infatti la squadra della Val Cedra sta avendo un momento di appannamento (dopo l’1-0 patito in casa del Basilicastello, sono alla seconda sconfitta nelle ultime tre, dopo quella col Marzolara), al contrario il Terme Monticelli continua a issarsi in alto alla graduatoria grazie al 9° clean sheet in 12 incontri di campionato, esattamente il 75%. Che poi quello contro il Solignano, non proprio l’ultima delle arrivate comunque, sia stato il terzo 0-0 consecutivo (segue quelli con Valtarese e il Team Traversetolo in formissima) fa meno notizia: i termali fanno della difesa la risorsa principale essendo solo 5 i gol al passivo sinora, tutti subiti in trasferta (Berceto, Palanzano – unica sconfitta – e Juventus Club), inoltre dal solo Fabbri. Va comunque detto che il ventitreenne, a cui Delmonte nelle ultime quattro ha sempre dato i gradi del titolare, ha portato a casa anche tre reti inviolate. Insieme alle 14 segnate, significano primo posto (25) in una classifica comunque cortissima come non mai: sono otto le squadre racchiuse in sei punti, dai 19 del Marzolara, ottavo, fino al Monticelli (in ordine Casalese, settima, Quattro Castella, Solignano, Langhiranese, Palanzano e Team Traversetolo, secondo).
Meno abituate ai clean-sheets sono, in Promozione, Carignano e Il Cervo, che invece in questo giro riescono a mantenere la porta inviolata. A Carignano va in scena una grande prova difensiva dei ragazzi di Ermes Soldi, stavolta assente per squalifica e sostituito in panchina dal vice Paolo Denti. Contro l’Alsenese di gran lunga miglior attacco del campionato (30 gol) – anche se l’arma migliore dell’arsenale gialloverde, Filippo Cocchi (già 15 reti), è stato costretto alla panchina – arriva il terzo zero alla casella gol subiti del campionato. Il secondo debutto sulla panchina de Il Cervo per Simone Bertani finisce in pareggio proprio come il primo: stavolta, però, a reti bianche sul campo della Sarmatese, quando invece nel 2012 fu in Seconda Categoria un pirotecnico 3-3 casalingo contro l’allora Borgotaro Calcio. Chissà dunque che il secondo clean sheet non possa essere un buon auspicio per i collecchiesi visto che, allora, la stagione si concluse con la promozione.

tre

IL NOCETO SI CONFERMA MINA VAGANTE
In una domenica avara di emozioni, e di punti, per le parmensi, continua a volare il Noceto. Se fino a poco tempo fa si credeva che potesse essere una (bella) sorpresa, la vittoria di misura, in trasferta contro la Riese, vale i tre punti per la quinta volta nelle ultime sei giornate ai “ragazzini terribili” di Setti, che schieravano in panchina addirittura un classe 2006: il secondo portiere Filippo Giovannini. Del diciannovenne Edoardo Cavaglieri la rete, a 5′ del termine, che consacra i gialloblù in quarta posizione (21) vista la concomitante sconfitta casalinga del Felino per mano della Pontenurese, fermandosi così a pari punti col Noceto ma con una peggior differenza reti (-1 contro il +3 dei gialloblù) e in svantaggio nello scontro diretto, terminato 0-3 proprio a Felino ma a favore del Noceto. Cavaglieri è l’undicesimo giocatore a segno della rosa nocetana, allorquando il più prolifico dei marcatori, Ousmane Sarr con 4 reti, era pure assente; in più Edoardo è già il quarto 2004 a segno del Noceto: con lui Zeffirini (a 2 gol), Ajdini e Marcheselli, anagraficamente il più giovane essendo nato a giugno. Ultimamente Carrara e compagni danno anche l’impressione di aver sistemato la difesa: sono 3 le partite senza gol subiti nelle ultime quattro, tutte conclusesi coi tre punti, che vanno ad aggiungersi alla già citata prima giornata in quel di Felino e allo 0-0 a Sala Baganza. Quello del Noceto era anche l’unico gol segnato dalle sei parmensi di Promozione fino all’ultimo secondo dell’ultima partita di giornata, quando il rigore trasformato da Pioli ha negato questo “primato”.

quattro

PROSEGUE IL MAGIC MOMENT DI TEAM TRAVERSETOLO, SORBOLO E MARZOLARA
Se nel girone B di Prima Categoria vigono ancora incertezza ed equilibrio, gran parte del merito va dato all’ottimo stato di forma raggiunto, variamente, dalle parmensi. In primis il Team Traversetolo, la cui ultima sconfitta risale alla terza giornata contro la Langhiranese, da allora sono nove le partite sempre a punti, giacché a questo turno alla Casalese è toccato soccombere ai colpi di Rocco Genitoni e Leonardo Cavalca, grazie ai quali “i lupi” di Traversetolo si sono imposti per 1-2, salendo al secondo posto della graduatoria (23): a impedire il primato sono soprattutto i 5 pareggi, con 6 vittorie, nonostante la sola sconfitta sopra citata (come il Team anche Monticelli e Solignano, le squadre meno battute del campionato).
Vera e propria striscia anche per il Marzolara, che riscatta l’inizio a marce basse: l’1-0 di rigore contro la Juventus Club (che al contrario prosegue nella sua crisi nera nonostante l’avvicendamento in panchina) porta a 6 i match senza sconfitta per i biancoblù, con 4 vittorie, tre delle quali consecutive, e tre sole reti al passivo. Senza Comani, acciaccato, ci ha pensato Shadow a segnare il gol dei suoi nel secondo 1-0 di fila, col Marzolara che sale così a 19 punti, a sole sei lunghezze dalla vetta.
Più breve, ma di tutto rispetto, anche la striscia del Sorbolo Biancazzurra: reduci da un pareggio (il tempestoso 5-5 di Palanzano) e tre vittorie, inclusa l’ultima per 2-1 contro la Valtarese (gol di Koappa e Pezzani per i padroni di casa, di Carpani per gli ospiti), i sorbolesi hanno guadagnato in queste ultime quattro partite 10 dei loro 18 punti totali, che li mettono in una posizione di classifica ben al sicuro dagli spettri dei playout e a sole tre distanze dai playoff, per i quali la prima posizione utile è occupata dal Solignano (21).

cinque

TERRE ALTE BERCETO: UNA SPERANZA DI NOME CASSIANI
Che il sodalizio CassianiBerceto fosse una buona idea già lo si poteva prevedere dai precedenti, quando l’allenatore classe ’62 nel 2008 riuscì ad ottenere una storica salvezza coi valligiani in Promozione. Il mister originario di Pontremoli ha preso Cavazzini e soci al penultimo posto in classifica e con una sola vittoria all’attivo in nove partite, alla prima giornata nel derby con la Valtarese; subentrato ormai tre giornate or sono, è riuscito subito a riportare i suoi ai tre punti contro il Basilicastello, segue poi l’inciampo casalingo col Quattro Castella, inevitabile quindi che la scorsa partita sia esitata in un pareggio. Contro il Celtic Cavriago, il Terre Alte, ospite, si è visto rimontare l’iniziale vantaggio firmato Gianmarco Cavazzini su rigore. L’1-1 conclusivo porta dunque a 4 punti il bottino col nuovo coach per i bercetesi, maturati tutti in trasferta. Media punti di 1,3 a partita, con 18 match ancora da giocare la salvezza non appare più un miraggio.

 

(In copertina, Riccardo Ciervo abbracciato dai compagni dopo il gol in Fidenza-Lugagnanese 3-0 – Foto: Alberto Poldi-Allay)
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