Come ogni anno, mentre la stagione regolamentare si appresta a volgere al termine, a tenere banco sono anche le finali delle coppe. La prima a disputarsi è quella del Torneo Balisciano, la coppa per le squadre di Terza categoria, nella quale a contendersi il titolo questa domenica saranno ‑ guarda caso ‑ Fognano e Busseto, una delle quali succederà nell’albo d’oro alla Fonta Calcio vincitrice della scorsa edizione.
La vittoria della Coppa garantisce l’accesso diretto alla Seconda Categoria ma, siccome a sfidarsi sono anche le squadre che già ufficialmente termineranno prima e seconda un campionato (seppure ancora sia da stabilire chi lo vincerà, visto il distacco di un solo punto tra i 67 del Busseto capolista e i 66 del Fognano), il solo accesso alla finale significa praticamente promozione per entrambe. Oltre ai risultati sportivi, i parallelismi tra le due squadre si estendono anche alla loro pur breve storia e alle intenzioni: le due giovani società sono nate, a inizio della stagione in corso, nell’ambito di progetti sportivi ambiziosi e vincenti, con lo scopo di ridare lustro a comunità da tempo bistrattate nel mondo pallonaro (Busseto) o di valorizzare settori giovanili di prestigio i cui giocatori non riuscivano a trovare gli sbocchi che avrebbero meritato (Fognano). Le competizioni hanno già dimostrato la bontà del lavoro e dei progetti in atto, allorquando le normative prevedono che si debba partire dalla categoria “più bassa” per società neo-formate, nonostante entrambe le rose abbiano ampiamente palesato la loro competitività superiore per la categoria: Busseto e Fognano hanno cumulativamente subito una sola sconfitta, in due, nell’arco dell’intera annata sportiva.
Se del campionato abbiamo già detto, anche la strada in Coppa delle due non è da meno: nei turni precedenti il Busseto ha messo in fila, nell’ordine, Varanese, CUS Parma (entrambe liquidate 2-0) e Torrile San Polo, che ha costretto i gialloblù ai rigori dopo lo 0-0 tra tempi regolamentari e supplementari, col club delle terre verdiane impostosi per 5-4, il tutto per un totale di 0 reti subite nei 90 minuti. Al contrario, a stupire del Fognano è stato l’attacco (il migliore anche del campionato con 84 reti segnate), che ha permesso di battere, nell’ordine, Audace (6-0), Valgotra (4-1) e Team Santa Maria (4-3) in una pirotecnica semifinale a favore dei biancoblù.
Date le premesse, dunque, l’esito della finale è quanto mai incerto, visti anche i precedenti stagionali tra le due finiti in pareggio (entrambi addirittura per 1-1: quello più recente s’è disputato proprio nell’ultima, tumultuosa in campo e soprattutto fuori, giornata di campionato.
Appuntamento per questa domenica a Noceto, dove su campo centrale de “Il Noce” (ore 17.30) avrà luogo un altro scontro in una rivalità che sembra destinata ad essere già un classico.