Si è concluso con successo il primo ciclo di videoconferenze che il Comitato Regionale dell’Emilia Romagna ha organizzato con le Società iscritte ai campionati di Eccellenza, Promozione, Prima Categoria, Seconda Categoria e Terza Categoria. L’iniziativa, ideata per mantenere un contatto ancora più stretto con i Club in un momento difficile come quello attuale, ha registrato infatti una partecipazione importante ed è stato un momento di confronto utile in cui sono emerse domande e problemi ai quali il CRER ha fornito risposte.
Il tema principale, la ripresa dell’attività, è completamente legato allo sviluppo della pandemia. In attesa dell’evoluzione della stessa, e delle conseguenti misure restrittive varate nei Dpcm, il Comitato Regionale ha inizialmente proposto un ventaglio di quattro scenari.
REGIONALI Per i tre campionati regionali – l’Eccellenza, la Promozione e la Prima Categoria – la prima opzione sarebbe ricominciare a giocare alla fine di gennaio, recuperando all’inizio di quel mese le gare rinviate nelle prime giornate. La seconda ipotesi sposta invece la ripartenza sempre alla fine di gennaio, ma fissa i recuperi successivamente a quella data, in turni infrasettimanali, mentre la terza scelta prevede la ripresa dell’attività a metà febbraio.
C’è quindi un quarto e ultimo scenario, una extrema ratio che potrebbe essere adottata per “salvare” la stagione e che prevederebbe di iniziare nuovamente a giocare tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo. Una possibilità che le Società di Eccellenza hanno deciso di non abbracciare, dal momento che, per quei Club, ci sarebbe solo il tempo di disputare le gare del girone di andata. Unione di intenti invece sulla volontà di eliminare le Coppe, per recuperare turni preziosi.
PROVINCIALI Le proposte sono state sostanzialmente le stesse anche per i campionati provinciali di Seconda e di Terza Categoria, con un piccolo vantaggio: essendo i loro gironi composti in buona parte da un numero inferiore di squadre, i problemi di una ripartenza spostata avanti nel tempo sarebbero inferiori, ragione per cui, anche nell’ipotesi più estrema, quella di una ripresa dell’attività a fine febbraio, ci sarebbe comunque la possibilità di concludere la stagione, ricorrendo comunque sempre a turni infrasettimanali. Per maggior delucidazioni, saranno organizzate video conferenze con le nove Delegazioni Provinciali, che analizzeranno la situazione dopo il 3 dicembre, data di scadenza del Dpcm attualmente in vigore.
CONCLUSIONI Confermata la possibilità per tutte le Società di far svolgere ai propri atleti allenamenti individuali senza contatto e senza la possibilità di utilizzare gli spogliatoi, ma con quella di usare il pallone. Per partecipare agli allenamenti è altresì consentito spostarsi da un Comune diverso da quello di residenza, in virtù delle FAQ 18 e 20 del Ministero dello Sport e dell’art.2, comma 4, lett.B del Dpcm attualmente in vigore. Tutte le videoconferenze saranno ripetute nel mese di dicembre, per un aggiornamento della situazione e una scelta condivisa sui tempi della ripartenza.