Doveva essere oggi il grande giorno degli annunci degli allenatori di Pallavicino e Langhiranese. E invece bisognerà attendere fino a settimana prossima. Infatti, il Pallavicino stamane ha incassato un clamoroso dietrofront da parte di Aldo Nicolini: le intenzioni del presidente Boreri erano quelle di trattenerlo a Busseto, nonostante la retrocessione dall’Eccellenza (con 22 punti in 23 partite sotto la sua gestione), ma l’allenatore bresciano – arrivato in panchina lo scorso 5 novembre – non se l’è sentita di proseguire il rapporto e ha fatto dietrofront, comunicando la sua decisione definitiva al ds Michele Bianchi, ora costretto a rivedere completamente i suoi piani, dopo che è sfumata anche l’ipotesi Davide Cerri (che ha accettato l’ultimatum del Noceto). Da lunedì partirà l’immediata ricerca del sostituto.
A proposito di Pallavicino: l’ex allenatore dei verdiani Roberto Fabbi, che fu sollevato dall’incarico a novembre proprio per far posto a Nicolini, si è accordato definitivamente negli scorsi giorni con l’ambizioso Tonnotto San Secondo. Sarà lui il nuovo allenatore del club della bassa parmense che ha ottime chance di ripescaggio in Promozione, sebbene non l’abbia conquistata attraverso i playoff di Prima Categoria. Per questo motivo a San Secondo – dove arriverà pure il ds Andrea Bobba, già con Fabbi ai tempi di Viarolese e Pallavicino – stanno pensando in grande ed è già stato formalizzato l’arrivo del trequartista, ex Parma e Renate, Nicolò Galli dal Colorno.
Situazione in standby anche nella val Parma, dove la Langhiranese sta ancora sfogliando la margherita per quanto riguarda i candidati alla panchina. La società non ha ancora espresso preferenze: in lizza ci sono sempre Giordani, Bizzi, Piscina e la “suggestione” Miftah. Lunedì sarà una giornata intensa, ma un verdetto finale non dovrebbe arrivare prima della metà della prossima settimana.
(In copertina, l’ormai ex tecnico del Pallavicino Nicolini nel match contro il Salsomaggiore del 29^ turno – Foto Marco Barani)