Sono bastati 10 anni, solo 10 anni, per compiere la grande scalata, dalla Terza categoria all’Eccellenza. Se non è un miracolo poco ci manca. D’altronde il nome Borgo San Donnino è legato ad una storia antichissima, che risale all’anno 296 quando il romano Donnino, soldato di fiducia dell’imperatore Massimiano, venne decapitato da un plotone di soldati romani all’ingresso della città di Fidenza. Da allora un susseguirsi di miracoli e storie incredibili che fanno parte delle radici di questa terra. Storie di grandi uomini e grandi imprese come quella del Borgo San Donnino, la squadra che fino a pochi anni fa era considerata la cenerentola della città, dopo il Fidenza e la Fidentina; “emarginata” su un campo di periferia e tenuta a debita distanza dallo storico stadio Ballotta. Storie di rivalità e competizione che il tempo ha ribaltato completamente, ridisegnando le gerarchie cittadine di Fidenza.
In soli 10 anni (fu fondata il 17 luglio 2009) i borghigiani sono passati dalla Terza all’Eccellenza. Nel 2011 il ripescaggio in Seconda, poi 3 primi posti. Domenica scorsa a Bobbio l’ultimo “miracolo”: 0-1 e vittoria del campionato di Promozione dopo una cavalcata pazzesca, fatta di inseguimenti, sorpassi e ribaltoni. Una stagione al cardiopalma culminata con una vittoria storica e con il traguardo dell’Eccellenza, con in panchina mister Giancarlo Craviari, tecnico fidentino che fino a pochi mesi fa allenava la squadra Allievi.
Complimenti a tutti, in primis al presidente Luca Magni, imprenditore nel settore caseario, che ha rilevato il club nella stagione 2012-13. Ora a Fidenza “comanda” il Borgo.

(Foto Renzo Bellini per www.borgosandonninofc.it)