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Calcio Dilettanti

Prima Categoria 2024/2025: gli obiettivi delle parmensi

gli obiettivi delle parmensi di Prima Categoria 2024 2025

Ci siamo: domenica scatta il campionato di Prima Categoria, dopo due settimane di rodaggio attraverso le partite di Coppa Emilia che, per alcune, sono state occasioni per far ruotare la rosa e, per altre, motivo di spunti critici e correzioni.

Fra quattro giorni s’inizia a giocare per i tre punti in classifica. Ben diciassette compagini della nostra provincia (5 nel gruppo A, 12 nel girone B) saranno protagoniste nel 2024/2025 del terzo torneo dilettantistico regionale: nel girone piacentino-parmigiano il primo obiettivo è sempre salvare la pelle, ma anche quest’anno c’è (almeno) una candidata a bissare il recente successo del Fidenza; nel gruppo parmigiano-reggiano, invece, le nostrane faranno la voce grossa.

Analizziamo ora la suddivisione, studiata su misura dalla redazione di SportParma, nei nelle quattro fasce che rispecchiano i diversi obiettivi stagionali delle parmensi: da quest’anno la new entry è rappresentata dalla zona “outsider”.


GIRONE A

OBIETTIVO PROMOZIONE Il Noceto – non fosse altro per ambizioni, tradizione e status di retrocessa – va messo là davanti: non è mancato il viavai che toglie qualche certezza ai gialloblù, ma restituisce molti nuovi elementi di categoria (Menta, Siciliano, Gioacchini, Russo) pronti a far valere il proprio pedigree. E se poi l’attaccante Baha, sotto la guida del mentore Ferrari, dovesse dimostrarsi una macchina da gol come al Cervo, allora da quelle parti avranno pescato anche l’asso dal mazzo. Sullo stesso livello di Ferri e soci, però, non vediamo altre nostrane: anzi, secondo i colleghi di SportPiacenza, Vigolo Marchese, Sarmatese (altra scesa dalla Promozione) e Spes Borgotrebbia sono attrezzate per vincere subito. 

OBIETTIVO PLAYOFF La nutrita concorrenza nei piani altissimi impone a diverse squadre di dover fermare l’ascensore a un livello inferiore: per entrare nei playoff bisognerà non arrivare in ritardo. Il San Secondo ha tutte le carte in regola per togliersi ogni soddisfazione: pochi innesti ma di spessore (Mariniello è un lusso) in un gruppo che ripartirà da bomber Patera e che già lo scorso anno sotto la gestione Balboni aveva raccolto 28 punti nel girone di ritorno.Il neopromosso Ziano è ambizioso e non vuole stare a guardare, così come Borgonovese, Lugagnanese si confermeranno come le solite squadre insidiose, capaci di mettere i bastoni fra le ruote a chi ambisce ad arrivare al post season.

OBIETTIVO OUTSIDER Nono anno di fila per il Soragna, ormai residente comodo e stabile in Prima Categoria: i neroverdi hanno fatto tornare Mesoraca (ormai bomber di sicuro affidamento per il girone A) al fianco di Testa in attacco, anche se in difesa hanno perso Libreri e Bonati. Attestato alle spalle della squadra di mister Mazzoli (vera e propria mina vagante) c’è il neopromosso Busseto, che ha ritoccato pochissimo il suo progetto “autoctono”, ma con Ruffolo e soprattutto Loschi, capocannoniere con 25 gol lo scorso torneo, punta a qualcosa di più di una salvezza. A livello ci sono anche Sporting Fiorenzuola e Virtus Piacenza: quest’ultima matricola, fresca di promozione, viene indicata già come una outsider di lusso.

OBIETTIVO SALVEZZA Anche quest’anno lo Zibello Polesine si presenterà con una carta d’identità molto verde: il colpo clou è stato dai cugini sansecondini l’esperto attaccante Dall’Olio, a cui hanno fatto seguito tanti, tantissimi giovani da scoprire e che, ancora una volta, mister Cerri dovrà valorizzare, con pazienza e audacia. Alla pari dei gialloneri combatteranno per non finire nelle sabbie mobili lo Junior Drago e l’Arquatese, ma a sorpresa anche il Vigolzone, che ha cambiato tanto e – così pare – non in meglio.


GIRONE B

OBIETTIVO PROMOZIONE Triello tutto parmense, senza se e senza ma. In pole position Il Cervo, appena retrocesso dalla Promozione e intenzionato a tornare su: per farlo ha tenuto mister Bertani, blindato la difesa (ai big s’è aggiunto Salomone) e rifatto il look all’attacco con Bolsi, Bruschi, Canrossi e Tommasini. Un mosaico completo e con tutti i tasselli al posto giusto. Pretendente diretta al titolo è anche la Langhiranese, nobile decaduta reduce da due anni di flop: i grigiorossi ora ci riprovano con pochi rinforzi ma di grido, a partire dal difensore Renzetti – che ha sulle spalle 405 match in Serie B – fino ad arrivare a due profili importanti come Rolli e Genitoni; la scommessa è in panchina, con il debuttante Leo promosso dalla Juniores. Non mancano né i nomi né l’esperienza né la qualità al Solignano: il reparto difensivo, già di per sé forte, è stato reso ancor più impenetrabile con l’acquisto del centrale Mazza, mentre in attacco atomico si sono aggiunti il giovane Selloum e, soprattutto, il trequartista Terranova, sceso dall’Eccellenza per intimorire i portieri di Prima con il mancino atomico. 

OBIETTIVO PLAYOFF Il Team Traversetolo alla lunga potrebbe gareggiare anche per il titolo, per ora è un gradino sotto le prime tre. Ma le certezze sono tante: dal mister Delmonte (fresco vincitore del girone B, già al secondo trionfo in carriera) al consolidato gruppo dove sono rimasti i talenti Orlandini e Fava e a cui si sono aggiunti nuovi importanti volti come Cortelazzi, Aracri, Ciccotto e i difensori reggiani Capanni e Grendene. Il Marzolara vorrebbe tornare in quella Promozione che non ritrova dal 2018/2019 e ha cambiato tanto per riuscirvici: l’attacco (con sei giocatori, tra vecchi e nuovi, di ottimo livello) è sicuramente il fiore all’occhiello di una squadra, forse, un po’ corta negli uomini e che potrebbe pagare più delle altre i due allenamenti. Alla stregua di queste due forze vanno considerati i reggiani del Quattro Castella, allenati da un maestro come Patrick Fava, che ha preso tanti giovani parmensi affamati e di qualità (Bove, Capra, Ciervo) e due attaccanti come Silipo e Gualtieri che tutti conoscono. Ambizioso, ma consapevole della concorrenza, è il Basilicastello: confermate le stelle Agazzi, in porta, oltre Lekcaj e Liperoti, in attacco, i rossoblù hanno migliorato la squadra con più acquisti che cessioni che portano maggiori scelte a disposizione di mister Corradi. Chi ha cambiato poco o nulla è il Palanzano, che quest’anno ha in più un Montali a pieno regime: la grossa novità è in panchina (via Musi, dentro Brusca) e cambierà anche il modo di fare calcio, ma in val Cedra si spera, sotto sotto, di avvicinare i 52 punti dell’ultima stagione.

OBIETTIVO OUTSIDER A Berceto, al terzo anno del Terre Alte in categoria, sono pronti a consolidarsi. Salvezza da raggiungere subito per poi arrivare davanti a più squadre possibili: con le non scontate conferme (Piazza, Cucchi, Cavazzini, Martini) e gli acquisti (Alfieri in difesa è un colpaccio, Metitiero un’intrigante scommessa, Bernieri un esotico nome dalla Lunigiana) in Appennino è lecito non accontentarsi. Il neo retrocesso Real Sala Baganza, nonostante il blasone, non parte tra le favorite, anche perché ha rivoluzionato tutto. Nuovo mister (Colacicco), nuovo staff tecnico-dirigenziale e 24 acquisti: l’undici-tipo, senza troppe defezioni, ha la giusta maturità per ben figurare, però manca qualcosa in difesa (se il rientrante Iacca non sta bene, Biasin resta da solo in mezzo…) e dall’attacco servono più gol di quanti ne abbiano nei piedi gli attuali protagonisti. Sullo stesso livello ci sentiamo di mettere anche la matricola Fognano: vero che si tratta di una new entry e, forse, sarebbe prudente pensare che l’obiettivo possa essere salvarsi ma, se al via ti presenti con bomber Zanetti e vecchie volpi come Corsaletti e Fioravanzi, inseriti in una banda di giovani che hanno dominato in Terza e in Seconda, non sei lì per guardare gli altri festeggiare. La squadra di Battilocchi è la mina vagante: massima curiosità per vederla all’opera. È un’outsider, e forse nulla più, la Casalese, ormai consolidata dalla nostre parti: Bolsi se n’è andato, gli acquisti arrivano per lo più dall’Oltrepò e non conoscono il campionato, eppure Basso, Contu, Daolio e Ottoni sono nomi di tutto rispetto.

OBIETTIVO SALVEZZA La bagarre salvezza (o per non retrocedere), a oggi, sembra riguardare solo quattro squadre, ma va da sé che il discorso si allargherà a qualche delusa che si scoprirà in corso d’opera. La Juventus Club Parma è rimasta più o meno la stessa di quella che, non senza fatica, si è salvata a maggio: Morini è un attaccante che meriterebbe chiamate dalla categoria superiore, ma i suoi gol potrebbero non bastare a sopperire alle fragilità del reparto arretrato e, soprattutto, dei giovani(ssimi) portieri scelti per questa stagione; al pragmatico mister Corso il compito di trovare la solidità per non soffrire la concorrenza delle neopromosse, tra cui il Team Saria Maria Lesignano. Grande entusiasmo in casa dei gialloblù, che tornano a viaggiare in Prima 6 anni dopo l’ultima volta: il ripescaggio tardivo ha costretto il club a fare un mercato che forse sarebbe stato diverso in caso di promozione diretta, ma in società c’è consapevolezza e fiducia su chi è rimasto e su chi è arrivato (mister Belletti, in primis). Assieme alla compagine termale – e noi ci auguriamo anche dietro nelle gerarchie – vanno le due new entry reggiane Barcaccia e Atletico Bibbiano Canossa, che promettono di dar battaglia, nonostante le tribolazioni siano già messe in preventivo.

gli obiettivi delle parmensi di Prima Categoria 2024 2025

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