L’appello di Sibilia (leggi qui), presidente della Lnd, non è servito a salvare il calcio dilettanti e il resto dello sport dilettantistico. Il premier Giuseppe Conte ha annunciato lo stop “dell’attività sportiva dilettantistica di base”.

I particolari di questo nuovo stop verranno ufficializzati solo dopo la pubblicazione del nuovo Dpcm (anche se sul web circolano un sacco di inesattezze), ma intanto Conte ha messo le cose in chiaro: “Non sono consentite gare e competizioni per l’attività sportiva dilettantistica di base. Saranno consentite attività in forma individuale e l’attività sportiva a livello professionistico”.

In realtà le parole del premier non chiariscono alcuni punti, innanzitutto se i divieti riguarderanno tutte le categorie del calcio professionistico. Secondo una bozza del nuovo Dpcm, circolata oggi su alcuni organi di stampa nazionali, “l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale e non sono consentite gare e competizioni. Sono altresì sospese tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere ludico-amatoriale”.

Le nuove restrizioni, ovviamente, non riguardano solo il mondo del calcio, ma tutti gli altri sport dilettantistici (basket, rugby, volley, ecc.). Restano aperte palestre e piscine ma avranno 7 giorni per adeguarsi alle nuove disposizioni.