Epifania da incorniciare per il Felino che debutta nel nuovo anno con un successo sofferto, ma molto prezioso sul campo dei cugini del Pallavicino. Il derby parmense del diciottesimo turno di Eccellenza, si è concluso con la vittoria per 1-2 dei felinesi, che si sono portati a casa i 3 punti al netto di una rimonta completata in extremis. A partire meglio sono stati i bussetani, già avanti dopo 5′ di gioco grazie ad una perfetta punizione a fil di palo di Longhi; il pareggio dei rossoblù – tra cui esordiva, a sorpresa il mediano classe ’99 Djalo, ex giovanili del Parma – è arrivato puntuale a metà frazione quando, sugli sviluppi di un corner, Lancellotti ha risolto una mischia creatasi sul tiro del difensore Viscardi (oggi al debutto da titolare). Nella ripresa, il Felino ha alzato maggiormente il baricentro, ma le occasioni migliori le ha costruite la formazione di mister Nicolini, vicinissima al nuovo vantaggio con i tentativi di Galeotti e Camara. Ma la palma del migliore in campo è andata al portiere Terenzio, che ha sfoderato una parata di piede da oscar sul difensore blues Pescosta, decisiva per preservare l’1-1. Parità che si è schiodata al terzo minuto dell’extra time. Un errore in uscita dei locali ha favorito il recupero palla degli ospiti che sono andati al traversone con Mora: il tocco di Galeotti di testa ha spiazzato il compagno Soliani, ma non Pasini che ha insaccato alle spalle di Aimi. Un gol da tre punti che permette alla squadra di Brandolini di volare a quota 28 dopo due ko di fila; per il Pallavicino prosegue il trend negativo al “Cavagna” (1 sola vittoria in stagione) e la classifica torna a farsi preoccupante.
Il Salsomaggiore impatta con il Castelvetro allo stadio “Francani”, rimandando l’appuntamento con la vittoria che manca ormai dal 28 ottobre scorso. Uno 0-0 che è come un brodino per il malato Salso, sulla cui panchina sedeva per la prima volta il nuovo tecnico Alessandro Barbarini, che per lo meno ha esordito con una discreta prestazione, utile a interrompere la serie di 5 ko consecutivi.
La partita, molto tattica e poco spettacolare, ha offerto poche occasioni da gol. Bonati, portiere termale, non ha dovuto sporcarsi più di tanto i guanti contro gli ex professionisti Solinas e Ruopolo, di fatto mai pericolosi. Il Salso, schierato con il “solito” 4-1-4-1 si è difeso con ordine, ma ha pagato l’assenza di un vero centravanti di ruolo. Infatti, le uniche grandi opportunità per sbloccare il sostanziale equilibrio sono arrivate con una fortuita deviazione sottomisura di un difensore modenese (su cui è servita una reattiva risposta del portiere Citti), e su una punizione laterale battuta da Fabio Hoxha (che oggi come punta centrale ha trovato pochi spazi): ma la palla si è infranta contro la traversa.
Alla fine, il pareggio soddisfa il Castelvetro di mister Masitto che si tiene a debita distanza dal Salso, ancora fanalino di coda della classifica del girone A. Inevitabilmente, Pedretti e soci dovranno trovare qualche soluzione in più in attacco, ma il punticino rosicchiato oggi dimostra che la squadra c’è ed è viva.
Ottimo stato di forma, invece, per il Colorno che ha smaltito al meglio le scorie delle feste natalizie e ha sbancato il campo sintetico di Fiorano, imponendosi con un gol per tempo. Vantaggio di Lari (36′), che ha sfruttato una punizione battuta rapidamente da Mazzera e ha sorpreso la retroguardia avversaria, e raddoppio di Caraffini (87′), a segno con un preciso colpo di testa, ormai il marchio di fabbrica del capitano gialloverde. Il punteggio, tuttavia, avrebbe potuto assumere dimensioni ancora maggiori se, nel mezzo, Mbengue, Lari e lo stesso Caraffini non si fossero divorati i rispettivi gol del ko. Male il Fiorano di coach Fava, che inizia a pagare la cessione del bomber Caputo: la classifica tiene ancora a galla i modenesi, che però con soli 2 punti nelle ultime 6 (e un misero +3 sulla zona playout) non possono più dirsi tranquilli.
La Piccardo Traversetolo, infine, apre il girone di ritorno così come aveva terminato quello d’andata, ovvero pareggiando. Al “Tesauri” il big match contro la Folgore Rubiera è finito 1-1, un risultato maturato con due gol giunti, uno per tempo, da calcio d’angolo. Vantaggio traversetolese firmato dal difensore Rieti, a segno con una deviazione sottomisura al 40′ dopo il tiro dalla bandiera di Pippo Savi; una rete meritata, che i ragazzi di mister Dall’Asta avevano sfiorato in precedenza con Mezgour (tiro salvato sulla linea). Prima dell’intervallo reazione immediata dei rubieresi che colgono un clamoroso palo con Hoxha. Alla mezz’ora della ripresa l’esterno albanese s’incarica di calciare un penalty decretato generosamente dall’arbitro: ma il suo tiro si stampa ancora una volta sul legno. Cavallini, portiere parmense, sembra essere in giornata di grazia, ma proprio sul più bello deve arrendersi e raccogliere la palla in fondo al sacco: allo scadere dei 90′ Durantini raccoglie un corner e insacca con un tiro che passa in mezzo a una selva di gambe. Finisce 1-1. Assalto mancato al secondo posto per i gialloneri che, se avessero vinto, avrebbero scavalcato l’Agazzanese, sconfitta a sorpresa contro la Cittadella VSP.
(In copertina, una foto di Marco Barani per SportParma del derby Pallavicino-Felino 1-2)