È durato esattamente 2180 giorni il Montanini-bis alla Fidentina. Una seconda parentesi di ben sette anni che si è conclusa proprio in queste ore.
L’allenatore borghigiano, 50 anni da compiere martedì (12 settembre), ha fatto un passo indietro proprio in principio della stagione 2023/2024, la settima consecutiva seduto sulla panchina del club granata – già allenato in passato per sei anni, dal 2006 al 2012 – che lo aveva riaccolto il 19 settembre 2017, alla vigilia della quarta giornata di campionato dopo l’esonero di Pietranera. Stavolta non è stata la società a prendere la decisione di separarsi, anzi: il presidente Iemmi e tutta la dirigenza della Fidentina hanno aspettato fino al tardo pomeriggio di oggi che il mister ritornasse sulla sua drastica e improvvisa decisione di allontanarsi dal campo per motivi strettamente personali. Il ritorno (tanto aspettato) sul campo di allenamento di via Pilo, però, non c’è stato e la società ha dovuto prendere atto di una separazione dolorosa da quello che era diventato il “Ferguson” delle panchine a Parma a provincia.
Da domani la Fidentina volterà necessariamente pagina. Anche perché domenica al “Ballotta” arriva il Montecchio e sarà importante riscattare subito il ko col Salsomaggiore della giornata d’esordio. Voltare pagina dopo il 3-0 nel derby sarà necessario, così come adattarsi all’idea di avere un volto diverso da quello, amico e conosciuto, di Francesco Montanini.