Da Londra a Felino. O meglio: dalla Premier League alla Seconda Categoria. E’ lo “strano” viaggio di Carlo Ancelotti che questo pomeriggio si è presentato sugli spalti del piccolo stadio “Bonfanti” di Felino per assistere alla partita tra Felino e Sivizzano, davanti a circa 70 spettatori increduli.
Il motivo? Nelle formazione dei padroni di casa gioca il figlio Davide, 21 anni.
La partita è finita 2-1 per il Felino che ha ribaltato il risultato in due minuti grazie ai gol di Olari (40′ st) e Bertolotti (42′ st).
E’ la seconda volta che Ancelotti assiste ad una partita del Felino: lo aveva fatto a settembre in occasione di una gara di Coppa Emilia e anche in quella occasione i felinesi avevano vinto (Noceto-Felino 1-2). Così è successo oggi e guarda caso è la seconda vittoria stagionale, la prima in campionato dopo un avvio difficile (un pareggio e due sconfitte) e l’ultimo posto in classifica. Un portafortuna.
Ancelotti ha assistito a tutta la partita insieme alla figlia, ha sorriso in occasione dei due gol del Felino e a fine partita ha fatto i complimenti al “collega” Garulli, l’allenatore del figlio, con il quale si è soffermato a parlare per cinque minuti. Il figlio Davide è un mancino che gioca davanti alla difesa (secondo anno a Felino), abita a Felegara e studia Scienze Motorie a Parma.
“Tutta la squadra era stimolata nel sapere che mio padre fosse in tribuna – ha spiegato Davide Ancelotti – Per noi può essere la vittoria della svolta. A mio padre piace vedere queste partite perché lui ama il calcio, dai dilettanti in su e non si annoia mai”.
Il sogno di Davide è quello di sfondare nel mondo del calcio, ma non come calciatore: “Mi piacerebbe fare il preparatore atletico, magari nello staff di mio padre”. Intanto Davide pensa a riportare in alto il Felino, con o senza i consigli del padre Carlo che da domani ritornerà nel suo “mondo”, il Chelsea di Roman Abramovich.