Un fronte comune per una ripartenza in sicurezza. E’ quanto è emerso dalla riunione tenuta ieri sera dai vertici del CRER presso la Delegazione Provinciale di Parma con le Società del territorio. Un appuntamento che ha fatto registrare un successo assoluto di presenze, grazie alla partecipazione di ben 55 club su 60. A fare gli onori di casa è stato il Delegato locale Romano Martini, al tavolo assieme al Presidente Regionale Paolo Braiati, al Vicepresidente Vicario Dorindo Sanguani, al Vicepresidente Celso Menozzi, al Consigliere Regionale Ivano Zantei e al presidente dell’AIAC di Parma, Mauro Dall’Aglio. Presenti in sala anche il Presidente dell’AIA di Parma, Matteo Comastri, i Consiglieri Regionali Biagio Dragone e Alberto Zucchi, il Delegato Provinciale di Piacenza, Luigi Pelò, e quello di Reggio Emilia, Emore Manfredi, oltre al Segretario del CRER, Sara Bottarelli.
MARTINI. Martini ha ricordato la reattività con cui le istituzioni sportive hanno saputo far fronte all’insorgere della pandemia, che ha poi costretto la FIGC a sospendere prima del tempo la stagione sportiva, e i tanti sforzi compiuti in questi mesi per una ripresa dell’attività in sicurezza. In questo contesto il CRER ha deciso di riorganizzare i format al fine di tutelare al meglio le Società e l’andamento dei rispettivi campionati, prevedendo un numero di ripescaggi superiore al passato, al quale seguirà inevitabilmente un numero più alto di retrocessioni in questa stagione sportiva, in seguito all’obbligo, imposto dalla LND, di ritornare al format precedente già nell’annata 2021/22.
“Una scelta – ha spiegato Martini – che ha premiato molto la nostra provincia”, come hanno dimostrato le tante Società presenti. “Ringrazio i miei collaboratori che mi hanno supportato in questo anno – ha poi proseguito il Delegato di Parma – ed in particolare la nostra impiegata Tania Rotari che, pure in cassa integrazione, ha profuso il massimo impegno, permettendoci di uscire settimanalmente con comunicati. Così ha funto da ponte con le nostre Società, che non si sono mai sentite sole e che, in sede di iscrizione, hanno confermato di apprezzare il lavoro della Delegazione e quello del Comitato Regionale. Nonostante il grosso calo che si prevedeva per gli effetti devastanti della pandemia, qui a Parma abbiamo infatti registrato addirittura un saldo attivo di sei società”. Ancora da definire l’inizio dei campionati di Seconda Categoria (due gironi, il C e il D, da 12 squadre) e di quello di Terza (un raggruppamento da 12 formazioni). “Non è la fretta che ci porterà a risolvere i nostri problemi, ma la condivisione del momento che scaturirà dalla situazione della scuola e dalle modifiche che, mi auguro, verranno apportate al Protocollo”.
BRAIATI. Un tema fondamentale, affrontato dal Presidente Regionale Paolo Braiati: “Il CRER sta lavorando con determinazione per accelerare un processo di rivisitazione delle norme attuali contenute nel Protocollo, al fine di una migliore applicabilità da parte dei club. Comprendiamo il momento delicato che stanno affrontando le nostre società. Ci stiamo impegnando per tutelare al massimo i loro interessi e per garantire loro la ripresa dell’attività in sicurezza. Per questo abbiamo pensato a nuovi format dei campionati che permettono la possibilità di fermarsi, in caso di una recrudescenza degli effetti del virus, e di ricominciare a giocare salvaguardando la disputa della stagione. Abbiamo quindi in programma un incontro con la Regione in cui, fra l’altro, chiederemo un intervento straordinario per le visite mediche dei minori”.