Un’altra bandiera del calcio dilettantistico parmense è stata ammainata. Incredibile, ma vero: il difensore Michele Caraffini (’88), capitano di mille battaglie col Colorno, ha lasciato il sodalizio gialloverde. Una storia lunga e passionale, nata nella lontana stagione 2007/2008 e conclusa, un po’ all’improvviso, dodici anni più tardi. Nel mezzo ben 351 partite e 35 reti, praticamente tutte in Eccellenza (eccetto l’anno “transitorio” di Promozione, nel 2017/2018).
Il giocatore, sebbene fosse stato fin da principio riconfermato nella rosa di mister Bernardi (il quale avrebbe continuato a farne un punto fermo della propria formazione), negli scorsi giorni ha preso la decisione più sofferta della sua vita calcistica: abbandonare la maglia del Colorno, la sua seconda pelle. Alla base di questa scelta difficile l’incompatibilità del lavoro con gli orari di allenamento, che a Colorno per tutto l’arco dell’annata si svolgeranno nel primo pomeriggio.
Appena saputo dello spiraglio sul mercato, il Tonnotto San Secondo, new entry in Promozione, si è subito fatto sotto con Caraffini che, dopo qualche giorno di riflessione e dopo essersi salutato col Colorno, ha dato il suo assenso al trasferimento. Il club presieduto da Pier Antonio Gherardi – che, nel contempo, ha comunicato a SportParma anche l’arrivo del centrocampista Pietro Melegari (classe 2000), ex giovanili del Modena e del Parma e reduce dall’anno nella Berretti del Fiorenzuola – ha provveduto a tesserare il forte centrale difensivo nel tardo pomeriggio di ieri. Caraffini, che in bianconero ritroverà gli amici ed ex compagni di squadra Pietro Lorenzini e Niccolò Galli (quest’ultimo è anche suo collega sul lavoro, ndr), ha voluto rilasciare la sua prima intervista da “sansecondino” proprio ai nostri microfoni.
Michele, senza dubbio una scelta difficile quella di lasciare il Colorno. Perché si è arrivati a questo?
«I motivi principali per cui ho preso questa decisione sono da ricondurre all’ambito lavorativo. Purtroppo, non riuscivo più a essere presente con continuità e con costanza agli allenamenti pomeridiani».
Il calciomercato è sempre imprevedibile, ma a questo addio quasi non ci si crede.
«Già, è stata una decisione sofferta. Rinunciare al “mio” Colorno – con cui ho disputato 11 anni di Eccellenza, uno in Promozione, e oltre 350 partite giocate sulle spalle – non è stato facile. Per di più, sapendo di essere il capitano e la bandiera. Però, per i motivi detti prima, avevo ormai capito che era arrivato il momento giusto per questa scelta. Per come sono fatto io, ho preferito fare un passo indietro, per il rispetto di tutti: della società a cui ero affezionato, del mister, dei compagni e anche di me stesso. Ho rinunciato a tanto: 12 anni anni di Colorno non li potrà mai dimenticare…».
E la possibilità del Tonnotto San Secondo come è nata?
«L’interesse del Tonnotto – non lo posso nascondere – c’era. Loro ci hanno sempre provato durante l’estate, ma io gli avevo risposto che avevo già dato la mia parola al Colorno e che non avevo intenzione di rimangiarmela».
Eppure, qualcosa poi è cambiato…
«Sì, diciamo che col passare dei giorni avevo iniziato a tentennare: non riuscivo a fare avanti e indietro dal lavoro al campo d’allenamento. Tant’è che a inizio agosto non ero riuscito a partire per il ritiro. In quei giorni mi sono allenato col San Secondo, ma ero ancora convinto di rimanere in gialloverde…».
A San Secondo, dopo pochi mesi, tornerai a giocare insieme con Niccolò Galli, amico e collega sul lavoro.
«Niccolò è stato decisivo, sicuramente. Quando ha saputo negli ultimi giorni dei miei tentennamenti ha influito molto: se è arrivata l’offerta, è anche merito suo…».
Tu la Promozione l’hai fatta una volta sola col Colorno, due anni fa, e l’hai pure vinta. Ci ritornerai ora. Quali potranno essere le ambizioni del Tonnotto San Secondo?
«Le sensazioni sono positive. Sono arrivato da pochissime ore, ho fatto solo due allenamenti da quando ho accettato, ma tutti quanti mi hanno fatto una buona impressione: la qualità c’è. Ma il gruppo dovrà ragionare con calma, partita per partita. La Promozione sarà molto competitiva».
(In copertina, il difensore Michele Caraffini con la maglia del Colorno – ©Foto SportParma)