Mancano solo poco più di due settimana al via del campionato e pochi giorni alle prime gare ufficiali in Eccellenza. Domenica pomeriggio infatti si comincia a fare sul serio con il primo turno di Coppa Italia, dove le squadre sono divise in girone a tre e disputeranno altrettante giornate (due gare a testa), compresi il turno di mercoledì 1 settembre e quello di domenica 5.
Sei le squadre parmensi impegnate nel massimo torneo dilettantistico regionale, in ordine alfabetico Colorno, Fidenza, Pallavicino, Salsomaggiore, Terme Monticelli e Traversetolo. In coppa, le compagin iducali sono state racchiuse in due gruppi tutti parmensi: nel girone B si parte domenica alle 16,30 con Terme Monticelli-Salsomaggiore, si prosegue mercoledì alle h.20,30 con Salsomaggiore–Pallavicino, si chiude domenica 5 alle 15,30 con Pallavicino-Terme Monticelli; nel girone C la prima gara in programma domenica alle 16,30: è Traversetolo-Colorno, seguita mercoeldì sera da Colorno-Fidenza e dal match della prima domenica di settembre alle 15,30 Fidenza-Traversetolo. Sei squadre protagoniste di un estate diversa, ognuna con il proprio obiettivo, a volte ambizioso, come nei casi di Fidenza e Pallavicino, a volte contenuto, come nel caso della neopromossa Salso. Di seguito un focus e un giudizio su ciascuna delle sei squadre parmensi.
LE SEI PARMENSI: MERCATO E OBIETTIVI
COLORNO
Ci credono in pochi ma il Colorno potrebbe essere la vera sorpresa di questo campionato. La società ha rinforzato la squadra con giovani interessanti del Parma come Pini e Manicone, e con ingaggi “mirati”, cedendo, tra i titolari inamovibili solo Silvestri (del resto se ne sono andate tre colonne come Arcari, Libassi e Scipioni, ma si tratta di giocatori a fine carriera, e Bondi, che non è esploso). De Micheli, se sta bene, è uno dei primi 3-5 terzini sinistri dell’Eccellenza e garantisce maggior copertura rispetto a Bondi; Montali, se si integra bene con Roncarati (però ora è infortunato), a 28 anni può toccare l’apice della carriera e ha tutto per farlo; Scaravonati è giovane (classe ’84) ma ha già grande esperienza nella categoria e gioca praticamente ovunque. Un telaio che l’anno scorso ha chiuso appena dietro le “irraggiungibili”, se i rinforzi non deludono, in un campionato dal livello più basso la squadra di Gian Luca Piccinini può stupire.
Giudizio: mina vagante
FIDENZA
Sembra un paradosso ma la vittoria del campionato sembra più alla portata nella stagione alle porte che nelle due precedenti. Due i motivi: una minore concorrenza, in quanto l’unica ad avere una rosa sulla carta più forte è il Castellarano, e un organico già buono, quasi immutato. La partenza di Pane è pesante, è vero, ma è arrivato Gennaro Vado, un giocatore comunque da 15-20 gol, che di fianco a Fermi e Pizzelli può fare sfracelli ed è meno “ingombrante del collega”. Senz adimenticare che a Fidenza non è stato ancora visto il vero Fermi, che ha giocato come sa solo nella seconda parte di stagione. La fiducia che la società ripone nel lavoro di mister Mantelli poi è illimitata e il gruppo si conosce a memoria. Può essere l’anno buono!
Giudizio: da podio
PALLAVICINO
Dopo due campionati persi al fotofinish il Pallavicino ha cambiato pelle e ridimensionato i propri obiettivi. Ciò non toglie che Sandro Melotti, alla sua prima in panchina (ma come giocatore saprà ancora farsi valere, è garantito) ci tenga a fare bella figura… Partenze pesanti, in primis quelle della coppia Manzani-Mirri e di Zocchi, più di quella di Valla, il più talentuoso ma l’anno scorso discontinuo (pure “dannoso” a fine stagione). Del gruppo “creato” dall’ex mister Luca Baratta è però rimasto Rastelli, che al suo fianco ha voluto Silvestri ed è sempre una garanzia di gol: 71 anni in due, ma molti addetti ai lavori la definiscono la coppia meglio assortita del campionato. A centrocampo, dove c’è sempre anche Arata, l’esperienza di Ciceri e le motivazioni di Larini difficilmente basteranno per far meglio dei predecessori, ma possono comunque far bene. In difesa di fianco a Del Nevo, Baratti tocca il punto più alto della carriera: una big di Eccellenza. Se i giovani presi faranno bene può lottare ancora al vertice.
Giudizio: prime cinque
SALSOMAGGIORE
Squadra che vince non si cambia. Traversetolo e Colorno insegnano che per una neopromossa non cambiare l’ossatura della squadra vale mezza salvezza. Il Salso l’ultimo campionato lo ha stravinto, sfiorando anche la vittoria in coppa, e questo già dovrebbe dare una certa tranquillità. Certo, non mancano le incognite. Se i giovani arrivati, i vari Margini, Okurowa, Paini, erano tra i più ricercati, ma in attacco il giocatore che conosce meglio la categoria, Anceschi, non gioca in Eccellenza da quattro anni. Pelizza e Provenzano sono al debutto, come molti compagni. La squadra di Leonardo Pioli tuttavia in Eccellenza dipenderà soprattutto da Francesco Cardillo, l’uomo chiave a centrocampo, che se integro fisicamente ha pochi eguali in questa categoria. In difesa Perì è bravo ma servirebbe un “giocatore-guida” di maggiore esperienza.
Giudizio: salvezza
TERME MONTICELLI
Da sempre a Monticelli il problema è il gol. La società, con la conferma di Ferretti (il miglior acquisto con l’altro confermato Graziano) e l’arrivo di De Luca spera di averlo finalmente risolto. In attesa del rientro dall’estero di Vincenzi, in difesa il ritorno dell’esperto Donelli e il duttile Melli possono far dormire sonni tranquilli a Paraluppi, che, dopo una bella salvezza e un torneo piuttosto tranquillo, ha a disposizione una rosa che può provare ad ambire a qualcosa in più della “solita” salvezza.
Giudizio: medio-alta classifica
TRAVERSETOLO
Due le partenze chiave: mister Ferrarini e il bomber Montali. Per quanto riguarda la panchina, la scelta di Mingozzi è intelligente: esperto, con gli attributi, bravo a lavorare con i giovani, non ha quasi mai fallito in tanti anni di onorata carriera. Diverso da Ferrarini ma in grado di proseguire il suo lavoro. Diverso il discorso Montali, sostituito con la “scommessa” Cardinali. Più probabile che il nuovo centravanti diventi Kessabi, atteso all’esplosione. Del, ad eccezione di Colosimo (al suo posto il giovanissimo Belli) e di riserve come De Filippi, Soliani e Pozzi, gli altri componenti di questo splendido gruppo (da applausi le conferme di eccellenti giocatori come Celebi e Ferretti) sono rimasti. Un gruppo maturato tantissimo nel girone di ritorno, che se trova qualche gol può tranquillamente ripetersi.
Giudizio: salvezza senza playout