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Basket: Siram Fidenza travolta a Brescia. Finisce 83-65

Basket: Siram Fidenza travolta a Brescia. Finisce 83-65

à Ë† durata 10 minuti. Dieci minuti anche buoni, con un primo quarto chiuso avanti (finalmente!), con 4 uomini già Â  a segno e una discreta fluidità Â  nell'azione offensiva.

Brescia insacca 4 dei primi 5 tentativi da 3 (!) e schizza subito 16-10, ma l’ingresso di Lorenzetto ci permette di recuperare. Con 13 punti sull’asse Patrick-Nik – roba d’altri tempi – andiamo alla prima pausa sul 19-20. Neanche il tempo di farci sopra un pensierino che la luce si spegne. Sì, ancora una volta. Sì, come a Treviglio, come a Verona, come a Osimo, come a Montecatini. Un secondo quarto terrificante, compiutamente descritto dal parziale di 31-9. Annientati, semplicemente. Eseguendo giochi d’attacco semplici, ai quali assistiamo impotenti, la Leonessa ci sbrana. Sovrastandoci in reattività, i biancoblu di casa arrivano prima in ogni situazione, come se fossimo noi e non loro ad avere nelle gambe la partita di appena due giorni prima. Le entrate di Maggio, i dai-e-vai di Crow – che atletismo questo ragazzo! – e le triple che arrivano puntuali sugli scarichi scrivono un secco 17-2 di parziale, che già “marchia” il match: 36-22. Come succede sempre, quando non tieni in difesa finisci per andare in affanno anche di là. Ci disuniamo, non riusciamo più a costruire un’azione degna di questa nome. Un attimo di pausa – 38-27 al 17’ – e poi ricomincia a grandinare: 5 punti di Maggio, poi bomba di Rossetti, e poi ancora Quaroni e Maiocco a fil di sirena per l’eloquente 50-29 con cui si va negli spogliatoi – anche se la voglia sarebbe quella di andare a casa (e coprirsi bene, per dirla alla fidentina…).

Al rientro Ghizzinardi si affida a un quintetto operaio, con Bonacini e Cornacchione contemporaneamente in campo. Rosicchiamo qualcosa, 52-36, ma due giochi da 3 punti di Rossetti e Verri ci ricacciano a -22: 58-36. Con la zona blocchiamo l’offensiva avversaria, ma nonostante il rientro di Nanut continuiamo a perdere palloni e facciamo canestro col contagocce. Brescia, in campo per la seconda volta in 48 ore, accusa la fatica e smarrisce lucidità, ma arriva comunque all’ultimo stop avanti 61-42.

Gli uomini della Leonessa sono però davvero al lumicino. Nel quarto quarto perdono palloni su palloni, sbagliando anche le cose più semplici. Così, incredibilmente, risaliamo dal baratro: 61-47 con una tripla di Furlanetto; 61-51 con una bella entrata del Bonna; 61-55 con 4 punti di Agostini. Sul 63-57 Furla manca da sotto l’appoggio del -4. Canestro fallito, canestro subito: Quaroni mette la tripla del +9 che “spacca” l’incontro tagliando le gambe alla rimonta Fulgor. La nostra inerzia si spegne, e ‘molliamo’ senza scampo. Maggio, Quaroni e Crow firmano il 14-0 che ci manda definitivamente ko: 77-57. Finisce 83-65, con Maggio (’90!) che suggella con una tripla sulla sirena una prestazione da incorniciare.

C’è poco da dare dei numeri. La realtà è che se la squadra non funziona le cifre individuali perdono rilevanza. Solo poche in evidenza: 21 punti (+ 4 recuperi e 7 falli subiti) per Nanut – ma anche 7 perse. 10 punti (5/5) e 3 recuperi per Lorenzetto; 7 rimbalzi, 3 recuperi e 2 stoppate per Marchetti; 6 rimbalzi, 3 recuperi e 2 stoppate per Ago, 4 assist per Avanzini.
Il tabellino di Maggio è super: 20 punti (7/8, con 4 triple) e 4 recuperi. Però decisivi sono stati anche Crow (17 punti, 8 rimbalzi, 3 recuperi e 7 falli subiti) e Quaroni (11 punti, ma soprattutto il canestro più importante della partita). Discontinuo ma significativo il contributo di Rossetti, 9 punti (3/4) in 21 minuti. Per la Leonessa tutti e 10 gli effettivi a referto. Con la nostra difesa è festa per tutti. (www.fulgorbasket.it)

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