Il Parma Clima fa lo sgambetto al Tommasin Padova (6-2) nella serata in cui la squadra veneta torna a giocare di fronte al proprio pubblico al ‘Plebiscito’. Il nove di Gerali è bravo a sfruttare al meglio una buona partenza e a capitalizzare quasi al massimo quanto crea, mentre il Padova spreca, tanto che pur toccando più del doppio delle valide degli avversari non è mai vicino a risollevare le sorti della gara. Troppi gli 11 rimasti in base che si contano alla fine in casa veneta.
Come detto Parma ha un buon approccio con il match e al primo attacco, anche se solo con una valida a referto, sigla 3 punti aiutato dalla poca precisione del partente avversario Spada e da un errore della difesa patavina.
Il Tommasin dal canto suo semina qualche valida ma non trova lo spunto vincente. Spunto che invece il Parma Clima ha nella quarta ripresa quando, con Maestri in base, Deotto colpisce un fuoricampo da 2 punti (0-5). Un colpo duro per Padova che reagisce al cambio campo cancellando lo zero dal suo score con Pacini sul singolo di Martone (1-5). Da qui in avanti però si contano più le occasioni sprecate che i punti: al quinto Medoro viene eliminato a casa e il Tommasin rimane a secco seppur con 3 valide tra cui un doppio.
Dopo l’intermezzo di Teahen alla sesta ripresa con un solo-homer che alimenta le speranze di recupero (2-5), Padova deve subire il sesto punto del Parma su un doppio di Zileri, Mirabal a casa, ma sopratutto inzia la conta dei rimasti in base. Nella parte bassa del settimo sono 2, all’ottavo 3 che fanno ancora più male perché Padova subisce 3 eliminazioni a fila dopo aver riempito le basi. Nulla da fare quindi per il Tommasin che anche al nono apre con 2 basi ball per rimanere di nuovo a bocca asciutta e lasciare a Parma la vittoria che pareggia la serie. (fibs.it)