Ieri sera la presentazione ufficiale della squadra. Il Presidente Rinaldi: "E’ un nuovo corso che speriamo ci possa portare a risultati positivi". Il nuovo sponsor: "La nostra intenzione è quella di dare una mano alla squadra della città , gloriosa, composta da persone per bene". Esordio sabato (ore 15 e 20) al "Cavalli" contro Nettuno

E’ il Parma baseball dei giovani, dunque la presentazione ufficiale della squadra si è tenuta, ieri sera, in un luogo “consono”, il Campus Industry Music, alla presenza del presidente onorario Don Sacchi, delle autorità locali (gli assessori Marani, Antonini e Zannoni) e della Fibs, in questo caso rappresentata da Massimo Fochi e da Giancarlo Rosetti. Mai come in questo caso vige il famoso motto “anno nuovo, vita nuova”. Nuova la location, nuovo lo sponsor, nuovo lo staff tecnico, per rimanere in loco; ad essi si aggiunga la nuova versione dell’Ibl a dieci squadre con due partite a settimana. La continuità è data dalla politica ormai consacrata dei giovani del territorio e dalla guida dirigenziale.

«Questo è un anno particolare – afferma il presidente Rossano Rinaldi – Una sorta di rivoluzione, diciamo pilotata. Abbiamo perso il nostro sponsor storico che dopo tanti anni ha deciso di non rinnovare l’accordo, abbiamo rinnovato lo staff tecnico, con Gerali c’è stata una separazione consensuale, tutte novità che portano una ventata di entusiasmo. E’ un nuovo corso che speriamo ci possa portare a risultati positivi». Una squadra che avrà bisogno di pazienza, anche da parte del pubblico e di sostegno particolare, proprio per le ragioni espresse dal presidente. «Questo è sempre importante. Ovvio che anche il pubblico risente della situazione difficile del Paese; noi abbiamo mantenuto dei prezzi molto bassi anche se capisco che tutto rientra nel calderone e le famiglie devono fare delle scelte. Noi ci aspettiamo comunque un aiuto ulteriore perché ci sono molti giovani e molti parmigiani. Non puntiamo a vincere lo scudetto ma crediamo comunque di aver allestito una squadra che può dare delle soddisfazioni; sarebbe già un risultato riuscire a divertire e a divertirci perché essere ai nastri di partenza di questo campionato è già di per sé un fattore positivo» conclude senza perifrasi Rinaldi che ha trovato il sostegno del nuovo main sponsor WeatherTech, società giovane con una guida, Paolo Brighenti, “excited”, come direbbero oltreoceano ove è la casa madre, per questo abbinamento.

«E’ un’avventura di cuore. I valori di questo sport sono i valori che appartengono a me e alla mia azienda. La nostra intenzione è quella di dare una mano alla squadra della città, gloriosa, composta da persone per bene. Non ho bisogno di risultati eclatanti: c’è la volontà di cominciare insieme un percorso». E’ una squadra giovane e che dunque ha bisogno di rodaggio «E’ vero, come noi che abbiamo due anni di vita» fa presente Brighenti «Spero che questi giovani diventino protagonisti dei loro successi; è un cammino che avrei intenzione di fare insieme a loro. Riuscire a vedere qualcosa che cresca insieme alla nostra azienda: questo è il motivo della nostra scelta, poi l’iniziativa del bicentenario di Verdi è stata un’ottima opportunità e una bella cosa».

La squadra che prenderà il via nella nuova stagione (col Nettuno, al Cavalli, si gioca sabato alle 15 e alle 20) è una squadra con diverse conferme, a partire dai due stranieri Sanchez e Marval a cui la società affida le speranze di una ripetizione della brillante stagione scorsa, con nuovi giocatori del territorio inseriti, un esempio per tutti il collecchiese Dallaturca, e con alcune partenze importanti come quella di Grifantini, Bertagnon e Zileri. A tenere alto il nome della “vecchia guardia” parmigiana è rimasto Stefano Desimoni reduce dalla esaltante esperienza del WBC. «Giocare con e contro gente di Major League, rivedi tu da ragazzo che li guardavi in tivù e adesso li hai lì davanti. Un’esperienza fantastica; spero di trasmettere ai compagni quello che ho imparato là, ci stiamo provando pian piano. E’ una stagione, non dico difficile ma in cui i giovani sono chiamati a dimostrare quello che valgono. Per loro è una grande possibilità: possono giocare senza la pressione di qualcun altro dietro, quindi con quella tranquillità per cercare quel salto di qualità che serve a loro, alla squadra e alla città».