Primi fuoricampo in stagione per Marval e per Poma in Ibl. Migliora la classifica in attesa della sfida del prossimo fine settimana contro Nettuno al Cavalli. Mercoledì recupero col San Marino.
E’ arrivata la seconda tripletta in stagione per il Cariparma contro Grosseto. Una giornata, la quarta, che doveva dare alcune indicazioni importanti. Ha detto che Parma ha poco a che fare con certe squadre ma questo non era tanto in dubbio. Per ora, comunque, Parma è in un limbo dal quale può cominciare ad uscire dal prossimo weekend, nel mezzo il recupero col San Marino di mercoledì, quando al Cavalli sarà ospite il Nettuno. Forte con le deboli, finora, debole con le forti e Nettuno può essere lo spartiacque. Parma ha vinto le prime due partite lottando punto a punto, recuperando, soffrendo, grazie al bullpen e al “dug out”. In gara 1 è stato Clerici a sigillare la partita salendo ad inizio settimo (solo 9 battitori affrontati) mentre al nono è stato Giannetti, entrato al sesto a sostituire l’infortunato Ugolotti, a piazzare l’«rbi double» che ha chiuso le operazioni sul 3-2. E Salazar? Ha tenuto la squadra in partita per sei inning, è sembrato un filo più padrone del mound (2bv, 4bb, 2so) ed i due punti che ha subito sono arrivati con la gentile concessione della difesa. E’ il minimo, comunque, che si chiede ad un lanciatore straniero contro certe squadre. Il «vero» Salazar é da vedere contro le big.
Emozionante l’andamento di gara2 con alternanza di sorpassi e risposta decisiva dei ducali all’ottavo col punto del definitivo 8-7 in risposta immediata ai due punti del pareggio ospite. Molti gli errori, 3 a testa, attacco ducale più pimpante (10bv e primo homer per Marval, al 4°, che si conferma ad alti livelli nel box). Anche in questo caso il bullpen ha sopperito ad una giornata così così di Burlea (6rl, 5bv, 5p, 4bb) e dopo la tenuta di Cicatello (il vincente) Gerali si è affidato ad un … affidabile Clerici per sigillare la partita: tre battitori affrontati nell’ultimo inning lanciato.
Senza storie gara3 con i ducali italiani, Marval unico extracomunitario, vincitori prima del limite per 10-0. Giovanelli e Pizziconi hanno concesso solo 5 valide, 12 quelle battute da Parma su Oberto e gli altri tre succedutisi. Qui, la standing ovation va al figlio d’arte Sebastiano Poma. E l’arte è arte. O se preferite, buon sangue non mente. Colui che porta sulla schiena il numero 26 come fu per suo padre ha stampato un fuoricampo a destra, il primo della sua prima stagione da protagonista, lo scorso anno solo puntatine nel finale di stagione. Benvenuto.
Con questa tripletta, Parma va a 6 vinte e 5 perse ma per valutare quale sia l’esatta posizione in classifica bisogna attendere i recuperi, in particolar modo quello completo tra Bologna e Godo che avverrà a rate.