Ducali battuti 7-2 dall'Unipol Bologna nell'Opening Game. Matos sempre lui, Salazar da rivedere. Difesa parmigiana molto fallosa
Opening day con poche presenze sugli spalti ma con Giovinco sul monte a lanciare la prima pallina e tre esterni mancini per il Cariparma. Bologna, manco a dirlo, si rivela boccone sempre indigesto al primo assaggio ma molto per non digerirlo ce l’ha messo il Cariparma causa un Salazar carente in controllo ed una difesa troppo fallosa (ben cinque errori). Salazar inizia con buona padronanza mettendo al piatto Ermini e Sato, ma sarà un fuoco di paglia. Al contrario di Matos che sul 2-2 si prende il fuoricampo dal lead-off Desimoni che per quattro inning rimarrà l’unica valida. Al secondo Bologna va sul 3-1 grazie a Salazar che si disunisce (una base ball a De Donno, con primo viaggio dug out/monte di Munoz, ed un colpito a basi piene) e alla difesa che commette due errori, il secondo dei quali avrebbe chiuso l’inning. Parma si riporta sotto al cambio campo con Bertagnon che ruba la terza e sul tiro all’esterno di Sabbatani può girare per casa. Il controllo del pitcher venezuelano continua a difettare nel terzo inning (due basi ball, bissata quella al nono del line up) e con basi piene e due out Infante batte un singolo a destra che porta a casa due punti. La seconda visita di Munoz non serve ad evitare la quarta base ball ma su un lancio scontrollato, De Donno viene eliminato nel tentativo di rubare casa base e poi sostituito per infortunio. La situazione di basi piene è ormai una costante: al 4° ci risiamo e con un out. Sulla battuta in diamante di Sabbatani, il 6-2 è opera di Liverziani. La seconda valida parmigiana, per grazia ricevuta, è di Marval al quarto ma resta isolata. La prima apparizione sul monte ducale di Salazar termina dopo quattro riprese con 5 valide, 5 basi concesse e 2 colpiti che lasciano decisamente in secondo piano i 6 kappa ottenuti. Il ragazzone ha palesato evidenti difficoltà con gli uomini sulle basi, con palla tenuta troppo alta. Ma siamo agli inizi, per giudizi più completi aspettiamo qualche partita. A rilevarlo, Gerali manda il giovane mancino Zambelloni che si salva da una ennesima situazione di basi piene. A muovere ancora la partita sono sempre i bolognesi che fanno 7 all’ottavo grazie al doppio di Vaglio che manda a punto Castellito, in base per errore . Cillo e Pugliese portano a termine la partita con facilità mentre il 9° per Parma tocca ad un altro giovanissimo, Rivera. Due assenze come quelle di Zileri e Sambucci in attacco possono farsi sentire, ma Machado doveva farsi sentire in modo diverso in difesa. L’ex pro ha commesso due errori: un buco ed un assistenza per terra in prima. Anche a lui, diamo un po’ di tempo.
BOLOGNA 032 100 100 – 7 H8 E2
CARIPARMA 110 000 000 – 2 H3 E5
Bologna: 6 Infante 1/6, 3(7) Ermini 1/4, 9 Liverziani 0/4, 7(8) Sato 2/5, DH Castellitto 1/5, 4 Vaglio 2/4, 2 Sabbatani 0/3, 5 D’Amico 1/4, 8 De Donno 0/0 (3 Malengo 0/2), 1 Matos (Cillo, Pugliese)
Parma: 7 Desimoni 1/3, 4 Ugolotti 0/4, 6 Machado 0/4, DH Marval 1/4, 2 Bertagnon 0/3, 8 Poma 1/4, 5 Scalera 0/3, 3 Giannetti 0/3, 9 Leoni 0/2, 1 Salazar (Zambelloni, Rivera)
Note: Doppi giochi Parma 1 . Doppi: Vaglio. HR: Desimoni (1p al 1°)
MATOS (v) rl5, h2, r2, er1, bb1, so4, hbp1 – CILLO rl3, h1, bb2, so3 – PUGLIESE rl1, so2
SALAZAR (p) rl4, h5, r6, er3, bb5, so6, hbp2 – ZAMBELLONI rl4, h2, r1, er0, bb1, so1, hbp1 – RIVERA rl1, h1, bb1, so1, hbp1