Orgoglio parmense quasi sul podio ai Mondiali in Oregon: Sara Fantini piazza un ottimo quarto posto in finale del lancio del martello a Eugene.

La fidentina in pedana a Hayward Field disputa una gara meravigliosa: prima tra le atlete europee e a un passo da una medaglia mondiale, facendo atterrare il martello a 73,18. Misura non di molto distante dal bronzo della statunitense Janee Kassanavoid (terza con 74,86). L’oro va all’altra statunitense Brooke Andersen (78,96 all’ultimo dei sei lanci di gara), mentre l’argento se lo mette al collo la canadese Camyrin Rogers (75,52).
Per l’allieva di Marinella Vaccari – esplosa quest’anno grazie ad una stabilità oltre i 70 metri ormai ferrea, ed il record italiano spostato (più volte) fino a 75,77 (a Madrid, il 18 giugno scorso) – è la consacrazione internazionale, a 25 anni ancora da compiere a settembre. E con la possibilità di vivere ancora giorni da protagonista tra poco meno di un mese a Monaco, quando si disputeranno i Campionati Europei.

L’azzurra apre bene la gara, con un primo lancio misurato a 71,45. Fino al secondo round è sul podio, bronzo virtuale con 73,18 (seguito poi da un 70,80 alla terza prova). La canadese Rogers, passata in testa con 75,53, la fa scendere di una posizione. Dopo il “taglio” delle ultime quattro in classifica, si parte con gli ultimi tre lanci. Il primo, inferiore ai 70 metri, viene annullato dall’azzurra, il secondo, atterrato a 71,05, non cambia l’ordine complessivo. L’unico cambiamento avviene in testa, dove la statunitense Brooke Andersen piazza il 77,56 che vale l’oro. Resta un solo lancio per agguantare un podio da sogno, ma l’emiliana, già sicura del quarto posto, non va oltre i 71,04. La Andersen allung ancora, centrando una superlativo 78,96 nell’ultimo lancio di gara, con l’oro in cassaforte.

«I primi due tentativi sono andati proprio come volevo» ha dichiarato la Fantini ai microfoni di Rai Sport al termine della finale. «Poi nei successivi lanci ho provato a forzare ma in questo momento non sono in condizione per farlo. Resta un pizzico di amarezza, ma essere arrivata fin qui è una grandissima soddisfazione. Questi risultati sono dovuti da una crescita sportiva e tecnica, ma anche di consapevolezza a 360°: per questo ringrazio di cuore tutte le persone che mi sono vicine. Quest’anno è andato bene e speriamo finisca meglio: sono molto carica per l’Europeo, non vedo l’ora di gareggiare» queste le parole dell’atleta di Fidenza.

Nella storia azzurra del lancio del martello ai Mondiali, Sara Fantini porta il tricolore tra le prime otto per la quinta volta. Ma il quarto posto firmato dalla fidentina è il miglior risultato di una lanciatrice azzurra nella storia dei Campionati del Mondo (in precedenza, il quinto posto di Zhara Bani nel giavellotto a Helsinki 2005).

(In copertina, Sara Fantini ai mondiali in Oregon – Foto: Colombo/FIDAL)