Eccezionali, strepitose: le azzurre della staffetta femminile conquistano l’argento alla 4×400 agli Europei indoor di Istanbul, . Protagonista, come al solito, la nostra Ayomide Folorunso.
In squadra con Alice Mangione, Anna Polinari ed Eleonora Marchiando la fidentina sfodera una prova maiuscola che consente all’Italia di salire sul secondo gradino del podio continentale. Ma c’è la forza del collettivo in questa medaglia voluta e conquistata, che vale anche un super miglioramento del record italiano, abbattuto di quasi due secondi.
Scatta dai blocchi Alice Mangione, semifinalista a Istanbul nella gara individuale. Quando è il momento di andare alla corda la campionessa tricolore all’aperto si trova al quarto posto, rallenta e poi frena per una serie di contatti con l’Irlanda ma poi la siciliana guadagna una posizione. In seconda frazione lotta Ayomide Folorunso, la primatista italiana dei 400 ostacoli, per difendere la terza piazza con grinta. Si scatena l’emiliana, che quest’anno ha vinto il titolo tricolore ma poi in base al ranking internazionale non ha potuto gareggiare nei 400 agli Euroindoor. Poi tocca ad Anna Polinari e la veronese non solo aumenta il margine sulle inseguitrici, ma si affianca alla Polonia e la supera in rettilineo prima del cambio. A completare l’opera Eleonora Marchiando che cerca di contenere il rientro della squadra polacca e ci riesce, anzi la valdostana guadagna ulteriore vantaggio.
Esplode la gioia del quartetto azzurro per una medaglia corale, per un’impresa di squadra. Ancora più grande se si considera che l’ammissione alla finale diretta era arrivata un paio di settimane fa, solo dopo un sorteggio con la Francia per assegnare il sesto e ultimo posto disponibile. Questi i parziali: Mangione 52.62, Folorunso 51.69, Polinari 52.07, Marchiando 52.23. È il secondo argento nella 4×400 agli Euroindoor dopo quello del 2000, oltre ai due bronzi delle edizioni 2002 e 2019.
Ha corso come una guerriera sulla pista turca “Amo”: «Avevo un presagio e si è avverato! Ho dovuto aspettare qui tre giorni, senza aver potuto correre la gara individuale. È stata una bella avventura, sono contenta di averla condivisa con le ragazze» ha confessato la velocista fidentina al termine della sua performance.