Un fantastico quinto posto della squadra femminile nella Serie Oro corona una stagione da record per il CUS Cariparma di atletica leggera.
Un fantastico quinto posto della squadra femminile nella Serie Oro corona una stagione da record per il CUS Cariparma di atletica leggera. Abbinato al 3° posto nel Top Challenge di Pescara di fine maggio, questo risultato, assolutamente storico e mai raggiunto da una squadra parmigiana, pone la società del Presidente de Sensi nell’elitè dell’atletica italiana. Da ricordare anche il 6° posto nelle Allieve sempre nei C.d.S. di categoria, in attesa che le ragazze Under 23 disputino la loro finale, nella quale saranno certamente tra le prime 12 in Italia. E senza dimenticare tutto il movimento maschile del CUS Medel, con il 4° posto ai Campionati Italiani a squadre di prove multiple, e la qualificazione ai CdS serie A1.
Domenica scorsa nello stadio di Caorle è andata in scena la fase finale dei CdS assoluti, Serie Oro appunto per il CUS Cariparma, ovvero il meglio dell’atletica italiana, esclusi i club militari ma non i loro atleti. La formula, alquanto complessa, prevedeva la partecipazione alle gare in programma di due atleti per team, con l’obbligo di utilizzare 6 atleti delle categorie giovanili, e con lo scarto di 18 punteggi. Due le assenze pesanti nelle file cussine: Antonella Riva e Maria Vittoria Fontanesi hanno dovuto purtroppo alzare bandiera bianca, e con loro forse sono rimasti a casa i punti che avrebbero potuto portare al podio. Alla fine delle due giornate, durante le quali è risultato sempre molto difficile fare previsioni sulle classifiche finali, il CUS Cariparma si è trovato al 5° posto, assolutamente meritato grazie a pochi acuti ma a tanta sostanza. Gli acuti sono arrivati dalla lettone Ieva Zunda, ancora in forma dopo i Mondiali di Berlino, vincitrice della gara dei 400 in 53”71 e 2a nei 400h in 57”20. Altra vittoria è arrivata dalla Lituania, con Lisa Sirkka Kivine nel lungo, con 6.22, abbinato ad un 4° posto nel triplo. Triplo nel quale a sorpresa, ma non troppo, è arrivata al 2° posto la reggiana Silvia Cucchi, con l’ottima misura di 13.63 metri.
Sul podio anche l’astista Giorgia Benecchi, sempre più rappresentante dell’atletica parmigiana, molto concentrata in una gara dove comunque le prime due posizioni erano già assegnate e quindi con tutto da perdere. Il suo 3.80 dice poco rispetto all’agonismo mostrato in gara. Grande sorpresa della prima giornata è stato certamente il 4° posto della giovane Silvia Tornaghi, tornata a volare nell’alto. Per lei asticella a 1.76 superata, vicinissimo al personale, ma soprattutto un 4° posto pesantissimo. Dietro di lei, 6a piazza per Roberta Bugarini, che merita comunque un capitolo a parte. Il poco allenamento e qualche infortunio ne hanno infatti ridotto il rendimento, ma la carica agonistica e la passione sono rimasti invariati, e quindi la prima “sconfitta” societaria dopo tanti anni potrà forse essere uno stimolo per proseguire ancora a saltare. La 5a posizione invece è stata portata a casa da Flavia Severin nel peso: la rugbista della nazionale azzurra, pur con una misura leggermente inferiore alle attese, ha scagliato il peso a 13.00, portando punti pesanti nel carniere cussino. 7° posto per Caterina Faccia nell’alto e per la staffetta 4×400, composta dalla rientrante Silvia Lombardi, da Cucchi, Zunda a dalla giovane allieva Ambra Gatti. Quest’ultima, dimostrando molta personalità, ha ottenuto il 10° posto, con l’ottimo tempo di 57”18, nei 400 metri.
Detto dell’8° posto della junior Erika Poli nel disco, conquistato con molto sangue freddo all’ultimo lancio, e della staffetta 4×100 (Martani, Squadroni, Cucchi e Veniero), è doverosa una parentesi sulle giovani atlete parmigiane. A partire dall’autoritaria Giulia Pasini, vincitrice della sua batteria degli 800 metri, con il tempo di 2’20”, per finire al 13° posto nei 3000 siepi dell’allieva Gloria Robuschi, conclusi in 12’10”, preceduta di qualche secondo dalla compagna di squadra Malugani, categoria juniores. Buoni punti sono stati portati anche dalle giavellottiste Seimonte (11a con 41.11) e Bissolati, al debutto con la casacca CUS Parma dopo una stagione tribolata (12a con 40.86). Doppia fatica da annotare quella della capitana Giorgia Curti (peso, 13a, e disco), mentre importante è stato l’apporto di Aurora Veniero e Mara Squadroni (100 e 200), Lisa Ferrari (800 e 1500), Lara Mustat (5.000), Greta Martani (100h), Chiara Sfulcini (400h), Valentina Varoli e Federica Dadà (martello) e di Laura Robuschi e Laura Fava nei 5 km di marcia. Al termine quindi dell’appassionante due giorni, 5° posto come detto, dall’alto di 429,5 punti.
Scudetto, per l’ottava volta consecutiva, alla Fondiaria Sai Roma, davanti a Italgest Milano e Assindustria Sport Padova.