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Arti Marziali

KSDK: Chiara Lisoni si laurea campionessa italiana nei 63 Kg

KSDK: Chiara Lisoni si laurea campionessa italiana nei 63 Kg

Grandissimo risultato per la nostra cadetta 63kg Chiara Lisoni che oggi al PalaPellicone di Ostia si è laureata Campionessa Italiana Cadetta al suo esordio in questa categoria.

Quest’anno, con l’introduzione della qualificazione automatica di tutte le iscritte alla fase regionale alle Finali Nazionali nelle categorie femminili, le judoka in lizza per il titolo tricolore nella categoria 63kg erano ben 79. I grandi numeri non hanno certo spaventato la nostra allieva che una dopo l’altra ha sbaragliato tutte le avversarie arrivando sul primo gradino del podio. La corsa di Chiara verso la medaglia d’oro comincia con un bell’ippon di o-soto-gari inflitto alla Trenti, 4 shido che le permettono di superare la friulana Momentè e un altro bell’ippon di kaeshi su uchi-mata contro la marchigiana Binci. Con questi 3 risultati positivi la judoka del KSDK arriva ai quarti di finale dove supera per ippon la lombarda Benzi, in semi finale però il gioco si fa duro e Chiara si trova di fronte alla veneta Ghetti, medaglia di bronzo all’Alpe Adria 2014 nei 63kg U21. Dopo 4 minuti tirati le due atlete arrivano al G.S. ed è proprio qui che la nostra allieva sfruttando un’entrata mal riuscita dell’avversaria contrattacca aggiudicandosi un wazari e quindi l’accesso alla finale. Nonostante la giovane età, classe 1999 e primo anno cadetta, Chiara non perde la testa e rimane concentrata consapevole di essere ormai ad un passo dalla vetta. Nell’ultimo incontro, con la marchigiana Manzoni, la judoka parmigiana va in svantaggio di yuko ma pareggia con un altro yuko di okuri-ashi-barai e porta a casa l’incontro e la medaglia d’oro grazie ai 4 shido dell’avversaria. Chiara, laureatasi Campionessa Italiana Esordiente alla fine del 2013, si riconferma ai vertici della categoria 63kg anche al suo esordio nella classe cadetta dimostrando grande carattere, forza, determinazione e sopratutto lucidità. Con il primo posto, inoltre, arriva anche una meritatissima CINTURA NERA.
Protagonista di una bellissima gara è stata anche Christine Azzolini, 7^ classificata nella numerosissima categoria 57kg che ha visto ai blocchi di partenza 93 atlete. Dopo il primo incontro portato a casa grazie ad un ippon di o-soto-gari sulla veneta Zanesco, la nostra judoka riesce a recuperare uno shido di svantaggio con un wazari di koshi-guruma seguito da un wazari di osae-komi a 30” dalla fine contro l’emiliana Perrone. In seguito affronta la pugliese Fronda, anche con lei in svantaggio di shido, riesce a recuperare con un ippon di o-soto-gari, al quarto combattimento però viene fermata da uno yuko di seoi-nage della campana Simeoli, che alla fina si classificherà seconda.

Nei recuperi si sbarazza prima della ligure Galeotti, con un ippon di o-soto-gari, e poi della veneta Collizzolli con wazari di kaeshi più wazari di osae-komi a 30” dalla fine quando era in svantaggio di shido. Purtroppo al settimo incontro la friulana Medves, poi medaglia di bronzo, ferma la corsa di Christine verso il podio con un ippon di osae-komi. Anche se “solo” settima la nostra allieva ha fatto davvero una “super gara” combattendo al massimo e vincendo 5 incontri sui 7 disputati in una categoria davvero molto “tosta”.

Si ferma, invece, al decimo posto Eleonora Crescini nei 48kg che, dopo aver combattuto molto bene con la piemontese Barile battendola per ippon di kaeshi, deve cedere il passo alla laziale Ritieni, poi vincitrice della categoria. La nostra allieva viene recuperata ma non riesce a superare la campana Scisciola.

Infine Teresa Di Renzo non riesce a superare il primo turno nella categoria 52kg.
Sorte simile è toccata ai ragazzi impegnati il giorno prima. Andrea Spaggiari (60kg), Riccardo Bertoli (66kg), Roman Modvala (66kg) e Enea Corradi (66kg), infatti, non vanno oltre il primo turno. Riccardo Montanini, invece, nei 90kg perde il primo incontro, viene recuperato e vince il secondo combattimento, sfortunatamente però perde il terzo concludendo così la sua gara.

I dirigenti Rasori Francesco e Lucia Rubini, che hanno accompagnato i ragazzi, e i tecnici Luca Ravanetti e Giulia Vario, che li hanno seguiti in gara, tornano soddisfatti dalla trasferta a Ostia anche se un pochino di amaro in bocca per i risultati mancati dagli altri ragazzi rimane.

Il bilancio generale di questa edizione dei Campionati Italiani Cadetti, però, è senz’altro molto positivo, il bellissimo oro di Chiara e il settimo posto di Christine sono due ottimi risultati che portano ancora una volta il KSDK ai vertici del Judo italiano. Il merito va in primis, e soprattutto, agli atleti direttamente impegnanti in gara ma va anche detto che senza i loro compagni di allenamento (grandi e piccoli), lo staff, la dirigenza e i genitori che tutti insieme li sostengono e li accompagnano nel loro percorso risultati di questo genere non sarebbero certo possibili.

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