È arrivata la tanto attesa fumata bianca tra Gianluca Baratta e il Borgo San Donnino. A distanza di sette anni e mezzo torna ufficialmente nel mondo del “calcio dei grandi” l’ex tecnico di Colorno, Pallavicino e Fidenza (allenato a più riprese, nel 2005/2006 e nel 2012/2013, prima del momentaneo allontanamento dai dilettanti). La società biancoblù fidentina ha ufficializzato da pochi minuti il suo arrivo sulla panchina della prima squadra che nella stagione 2020/2021 ripartirà dall’Eccellenza.
Baratta negli ultimi anni si era dedicato all’attività giovanile (clicca qui per l’intervista a SportParma nel giugno 2017), intraprendendo un lungo percorso con l’annata dei 2003 del Fidenza, denominata Team Borgo successivamente. Qui di seguito riportiamo il comunicato stampa apparso sul sito del San Donnino:
Gianluca Baratta da oggi è ufficialmente il nuovo mister del Borgo. Dopo la nomina del Direttore Generale l’organigramma della società va via via delineandosi con l’aggiunta del tassello più importante. Per il ruolo di Mister è stato scelto un fidentino DOC, già presente in casa Borgo come allenatore degli allievi e con una lunga esperienza nella categoria, sarà lui a guidare la prima squadra nella prossima avventura di campionato. Da tutto lo staff un grosso in bocca al lupo.
Contestualmente il club presieduto da Luca Magni – che negli scorsi giorni aveva reso noto il rientro nella carica di direttore generale di Luciano Faroldi (che, dunque, ritroverà Baratta, con cui aveva già lavorato ai tempi del Fidenza) e la rinuncia al ruolo del direttore sportivo – ha anche dato notizia delle riconferme dei giocatori più rappresentativi.
Società e Alenatore hanno voluto porre subito dei pilastri alla struttura della formazione, tra i primi rinnovi sono stati confermati: Spanu all’8a stagione consecutiva in casa Borgo, segue Billone alla 7a e poi Donati e Soregaroli alla loro 5a presenza. Il cammino verso la ripresa è ancora molto lungo, il Presidente avrà quindi modo piano piano di delineare, assieme al suo staff, tutti gli altri tasselli. Per il momento la conferma dei vecchi senatori è una garanzia di continuità.