Finisce 2-2 il festival dei pali e del Var, ai gol di Joao Pedro (ha sbagliato un rigore) e Simeone hanno risposto Kucka e Cornelius. Il Parma torna a casa con un punto sudato e sofferto, che ancora una volta ha confermato la forza di volontà e la caparbietà di una squadra che non molla mai. Grande prova di carattere, seppur condita da errori e imprecisioni, con la svolta nel finale arrivata grazie ai cambi di D’Aversa che inserendo Caprari e Sprocati ha disegnato un Parma super offensivo che ha schiacciato il Cagliari nella propria metà campo.
LA TATTICA – D’Aversa, malgrado abbia fuori mezza squadra, continua con il 4-3-3, con Colombi e Siligardi titolari e Kucka a sinistra nel tridente offensivo. Il Cagliari risponde con il solito 4-3-2-1, con l’ex Cigarini in regia, Nainggolan e Joao Pedro sulla trequarti.
PRIMO TEMPO – Il Parma parte aggressivo a pressa alto. Dopo 50 secondi regalo della difesa sarda, Kucka calcia da 25 metri, fuori di pochissimo. Poi la gara di blocca. Il Cagliari si vede solo al 14′ con un piattone di Cigarini che finisce in curva. I sardi cominciano a macinare gioco: al 19′ cross basso dalla destra di Simeone, taglio di Joao Pedro che anticipa Iacoponi e con una zampata segna l’1-0. Il gol galvanizza i sardi: al 24′ destro forte e centrale di Simeone che Colombi respinge. Al 28′ azione fotocopia ma dal lato opposto (sinistra): destro forte e centrale di Simeone, Colombi respinge. Il Parma risponde con una ripartenza orchestrata da Brugman, uno dei migliori, che lancia Kucka, gran sinistro di prima intenzione ma palla sul palo.
Al 36′ erroraccio di Iacoponi che manca lo stop, Simeone è vicino e si impossessa del pallone, gran destro deviato da Iacoponi che si stampa sulla traversa. E’ il festival dei pali, tre minuti dopo il Cagliari colpisce il secondo: punizione di Cigarini e colpo di testa di Faragò respinto dal palo. E’ un momento di grossa difficoltà per i crociati salvati un minuto dopo da Colombi che si oppone a un sistro terra-aria di Nainggolan. Ma proprio quando i gialloblù sembrano alle corde arriva il pareggio su una classica ripartenza: Darmian per Brugman, cross teso che attraversa tutta la porta, sul secondo palo arriva in corsa Kucka che si allunga e devia in rete. E’ 1-1.
E al 46′, in pieno recupero, Cornelius si divora il 2-1 (colpo di testa alto) dopo un perfetto cross dalla sinistra di Kurtic. Si chiude un primo tempo frizzante (1-1).
SECONDO TEMPO – L’avvio è del Cagliari che al 6′ arriva al tiro con Pellegrini ma trova ben posizionato Colombi che respinge la conclusione ravvicinata. Un minuto dopo violenta botta di Cigarini e altra risposta sicura di Colombi in angolo. La pressione dei sardi è alta e al 7′ Gagliolo nell’intento di anticipare Joao Pedro lo travolge, è rigore (netto). Calcia Joao Pedro: destro largo; neanche il tempo di tirare un sospiro di sollievo che il Calgiari passa in vnataggio, sempre con un azione dalla sinistra: Cigarini inventa, Pellegrini crossa e Simeone in spaccata segna il 2-1.
Al 12′ punizione da 30 metri di Kucka: alta non di molto. Un minuto dopo altro brivido: l’arbitro prima assegna il rigore al Parma per un fallo di mano di Klavan poco dentro l’area nell’intento di anticipare Cornelius. Poco dopo il Var ribalta tutto: è punizione dal limite che Bruno Alves calcia sulla barriera.
Al 34′ Brugman sbaglia un retropassaggio, Nandez ne approfitta e si invola verso la prota, calcia di destro ma Colombi c’è. Al 41 destro al volo di Kurtic da 25 metri sopra la traversa di mezzo metro. Un minuto dopo altra sventola di Hernani che impegna Cragno. E’ un vero e proprio forcing. Nel quarto minuto di recupero la svolta: cross di Kurtic, Klavan si perde Cornelius che solo sul secondo palo non sbaglia e mette la parola fine. Gol convalidato dopo un lungo intervento del Var che ha valutato regolare la posizione del danese. Il finale è 2-2.
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