"Non mi sento un traghettatore. Il mio obiettivo è fare bene da qui alla fine dell'anno e tirare fuori il massimo da questa squadra". Così Vincenzo Montella nel giorno della sua presentazione da tecnico della Roma.
L’ex ‘aeroplanino’ sostituisce Claudio Ranieri, che si è dimesso dopo il rocambolesco ko subito sul campo del Genoa. Domani c’è il recupero di Bologna e domenica il Parma di Marino, altro tecnico in bilico (circola con una certa insistenza il nome di Colomba).
“Con Ranieri ci ho parlato ieri, l’ho chiamato per ringraziarlo perché mi ha dato ottimi consiglio e poi perché lo stimo. Non siamo entrati nel dettaglio della situazione perché mi devo fare una mia idea da oggi. Penso che il problema più grande della Roma ora sia questo blocco psicologico. Sono contento che giochiamo subito e in trasferta. I ragazzi devono liberarsi di questo malessere”, dice Montella in conferenza stampa. “L’obiettivo della stagione? Andiamo al massimo, perché questa squadra ha le potenzialità per farlo, ma guardiamo a domani”.
L’aeroplanino ha messo subito in chiaro con la squadra che sarà lui a fare le scelte: “Fa piacere che le cose che dico si sappiano subito, ma questa non è una novità e non mi da’ tanto fastidio. Ho accettato questo incarico con entusiasmo, ho la fortuna di allenare una Roma che può contare su giocatori molto forti. Il momento psicologico non è idoneo, ma questi sono ragazzi sensibili e soffrono di questa situazione. Talvolta sarebbe meglio avere un carattere più spigoloso, ma credo nella loro voglia di rivalsa prima di tutto verso se stessi”.
“Per me – prosegue – sarà importante parlarci e lo sto già facendo anche individualmente. Credo molto nelle loro potenzialità sia umane che tecniche. La mia sarà una Roma ‘spallettiana’? Credo che in due giorni sia difficilissimo poter impostare un sistema di gioco. Questi ragazzi hanno bisogno di altro in questo momento, vado avanti con un’idea unica e con piccole variazioni. C’e’ poco tempo e un grande bisogno di capirsi subito in questo senso. I giocatori migliori devono giocare dove possono esprimersi al meglio. Non voglio dire altro perché c’è un avversario che ci studierà e non voglio dare loro vantaggi”, dice alla vigilia della prosecuzione del match di Bologna.
A chi domanda chi fra Julio Sergio e Doni sarà il portiere titolare, Montella risponde: “Il portiere deve essere sicuro di avere il posto. Ho già parlato con loro e stasera, al massimo domani, dirò loro chi ho scelto”. Il tecnico è pronto a fare anche scelte impopolari: “Penso di avere una mia idea sulla formazione, ma non significa che giocheranno sempre gli stessi undici. Ho la fortuna di avere una rosa ampia e di alto livello, ci sono almeno sedici giocatori che possono giocare. Ho l’imbarazzo della scelta ma questo non significa accontentare tutti e pesare il minutaggio. So benissimo che dovrò scegliere e tutti dovranno accettarle. Le esclusioni non mi peseranno”.
E conclude: ”Io un tecnico inesperto? Credo di avere molte più panchine in serie A di molti allenatori e forse qualche esperienza ce l’ho. Domani sarà la prima volta che andrò in panchina contento…”.
“Montella è una scelta ponderata. Abbiamo ritenuto che in questo momento sia la persona più adatta per preparazione tecnica, carattere e senso di appartenenza. Non credo che con lui ci sarà autogestione”. Rosella Sensi, presidente della Roma, introduce così il nuovo allenatore giallorosso. “Le prime parole sono per Ranieri – dice la Sensi – come ho già fatto personamente voglio ringraziarlo per tutto quello che ci ha fatto vivere sia umanamente che professionalmente. Lo voglio ringraziare anche per il comportamento e la serietà degli ultimi giorni”.
“Montella – prosegue – è legato a questi colori da tantissimi anni e continua a dare tanto a questa maglia. Ha accettato con entusiasmo e determinazione. Non credo che si limiterà ad autogestire ma vorrà trasmettere ai ragazzi la sua mentalità”, sottolinea il presidente giallorosso.