Fino ad oggi il tridente offensivo schierato da mister D’Aversa in gare ufficiali è sempre stato lo stesso: Kulusevski a destra (nella foto), Inglese centrale e Gervinho a sinistra. Posizioni intercambiabili, soprattutto gli esterni, ripiegamenti difensivi, sponde, dialoghi in spazi stretti e ripartenze. Ingredienti che da sempre caratterizzano il 4-3-3 del tecnico abruzzese, il quale, sfruttando la pausa del campionato, sta cercando di migliorare la condizione degli “esclusi”, a cominciare da Karamoh, forse il giocatore più atteso dalla piazza. “Deve mentalizzarsi” ha detto nei giorni scorsi il ds Faggiano ed è quello che sta cercando di fare D’Aversa e il suo staff. Karamoh deve imparare la fase difensiva, entrare negli schemi di un 4-3-3 che potrebbe esaltare le sue caratteristiche. tutto dipende dal giocatore e dalla sua voglia di stupire e crescere. Alle sue spalle c’è Sprocati, altro giocatore in cerca di rilancio e di una possibilità. nei minuti finali della sfida contro la Juventus, al Tardini, si è rivisto Siligardi e non Sprocati, ma poi è finito fuori dalla lista, come successo nella passata stagione.
La soluzione Kulusevski, però, rischia di chiudere le porte a Karamoh e gli altri: il giovane centrocampista svedese di proprietà dell’Atalanta sta dimostrando di sapersi adattare in un ruolo non suo e di aver grandi doti tecniche e visione di gioco. Difficile togliergli la maglia da titolare, anche se gli equilibri di squadra e dello spogliatoio impongono anche altre scelte.