Parma sbadato e Cagliari affamato. Basta poco per fotografare il 2-1 della Sardegna Arena, una partita che i gialloblù hanno gettato alle ortiche come è già successo contro la Spal. Allora bastarono 19 minuti per beccare 3 reti e perdere una partita che il Parma vinceva 2-0, oggi 17 minuti per annullare il bel gol iniziale di Kucka e tornare a casa a mani vuote. E con la consapevolezza che l’avversario ha messo in campo più fame e cattiveria.
Il gol del 2-1 di Pavoletti (doppietta) è l’emblema del suicidio parmigiano, perché sul cross dalla sinistra dell’ottimo Barella al centro dell’area il Parma era in inferiorità numerica, con i soli Bastoni e Gobbi a difendere l’area contro tre avversari, Pavoletti compreso. Un errore di posizionamento e di lettura dell’azione, così come era successo sulla prima rete che ma macchiato negativamente le ottime prestazioni di Bruno Alves e Bastoni, i quali prima di allora non avevano concesso granché all’attaccante dei sardi.
Gol che hanno messo a nudo anche altri difetti, costanti per tutta la partita, come l’incapacità di Gervinho di accendersi e dialogare con Inglese, il baricentro del centrocampo sempre troppo basso, il passo lento di Stulac, la mancanza di qualità nelle giocate di Barillà, la non uscita di Sepe sul gol dell’1-1. Errori che si ripetono e che hanno spianta la strada ad un Cagliari che prima del gol sembrava una squadra in bambola, soffocata dall’importanza dell’incontro e dai fischi dei propri tifosi.
Al Parma è mancato il colpo del k.o. ma c’è da dire che di occasioni per chiudere la partita ne ha avute poche, perché ne ha costruite poche.
Non è un calo di forma e/o condizione fisica, guai a dirlo a D’Aversa che ieri in conferenza stampa si è inalberato dopo una precisa domanda di una giornalista. Probabilmente è solo un calo di concentrazione e forse c’è anche un pizzico di presunzione, dovuta ad una classifica che malgrado tutto resta tranquilla. Il bilancio provvisorio del mese di febbraio, però, resta negativo: due sconfitte, che si aggiungono a quella interna con la Spal, e un pareggio prestigioso in casa della Juventus. E domenica al Tardini arriva il Napoli dell’ex Ancellotti. Il campionato non è finito e il traguardo non è stato ancora raggiunto.
(Nella foto in alto l’undici iniziale del Parma oggi contro il Cagliari – Foto Parmacalcio1913.com)