Al termine della rifinitura di questa mattina a Collecchio, ultimo allenamento prima di Juve-Parma, mister D’Aversa ha tenuto la consueto conferenza pre gara. Ecco le sue parole:
LA SCONFITTA CON LA SPAL: “Credo che il contraccolpo lo abbiamo subito subito dopo la partita e non durante la settimana, la prossima volta dovremmo essere bravi a non ripetere più quei 15 minuti fatali che ci sono costati la sconfitta”.
LA CONDIZIONE DELLA SQUADRA: “In settimana la squadra lavorato in maniera intensa e non era facile con il mercato aperto. Hanno lavorato tutti da veri professionisti. C’è rammarico per il risultato di domenica scorsa, c’è ancora da pedalare. Non ci sentiamo di aver raggiunto l’obiettivo. Per quanto riguarda la formazione posso dire che Stulac rientra tra i convocati, Rigoni no, mentre Diakhate giocherà con la Primavera per prendere minutaggio”
LA JUVENTUS: “Di fronte abbiamo una della squadre più forti d’Europa. Hanno delle difficoltà in questo momento, ma in Coppa Italia hanno affrontato un Atalanta in salute. Indipendentemente dalle loro assenze (Chiellini e Bonucci su tutti) dobbiamo essere bravi a metterli in difficoltà, dipenderà solo da noi; serve la partita perfetta. All’andata eravamo riusciti a metterli in difficoltà. Spesso loro ti danno la sensazione di essere in difficoltà ma poi colpiscono. Servirà compattezza e intensità, sperando che la Juve incappi in una giornata storta. Godiamoci questa partita e non dimentichiamoci dove eravamo 3 anni fa”.
LE ASSENZE DI BONUCCI E CHIELLINI: “Una squadra come la Juve non può andare in difficoltà se mancano uno o più giocatori, sono costruiti per competere su tre competizioni. Bonucci e Chiellini hanno caratteristiche importanti, Chiellini è un animale da guerra. Ma con questo non possiamo assolutamente pensare che la partita sarà più semplice. La Juve impone sempre il proprio gioco, ha un potenziale per farti male in qualunque situazione. Loro saranno un po’ più arrabbiati del solito. Le difficoltà saranno enormi. L’insegnamento è anche la partita di andata. Abbiamo ragionato da squadra e solo così possiamo competere contro chiunque”.
BRUNO ALVES E LA JUVE: “Per lui sarei stato contento, per un ragazzo di 38 anni era una grande occasione. Ma essendo l’allenatore di questa squadra sono contento che sia rimasto”.
IL CALCIOMERCATO: “Sono felice che il mercato sia finito, tutto qui . C’è stato un confronto con la società all’inizio della sessione invernale e abbiamo deciso le strategie. Io devo pensare solo all’obbiettivo finale che è la salvezza e a lavorare sul campo. L’importante è non pensare che siamo salvi, la strada è ancora lunga”.
NON FIRMO PER IL PAREGGIO: “No, perché non si può partire con la mentalità di pareggiare soprattutto in partite come queste”.
CRISTIANO RONALDO: “Quando analizziamo gli avversari a livello tattico analizziamo tutta la squadra, Ronaldo non va spiegato ai miei giocatori. E’ il più forte del mondo, sa fare tutto. Quando si prepara una partita si pensa a tutti gli altri giocatori e non solo a Ronaldo e si cercano le dovute contromisure”.