Parma si prepara all'appuntamento del 2011, quando sarà Â insignita del titolo di "Città Â europea dello sport", con una serie di progetti e di iniziative elaborate dall'Amministrazione comunale per promuovere la pratica sportiva, …
… per migliorare le strutture e per accrescere la formazione di tutti i soggetti (dalle società ai genitori) che operano nel settore. In questa direzione si inserisce il progetto “Diritto allo sport”, riproposto anche quest’anno per fornire un aiuto concreto a quelle famiglie a basso reddito che faticano dal punto di vista economico ad iscrivere i propri figli ai corsi di pratica sportiva.
Il Comune ha stanziato 50 mila euro da destinare ai contributi che saranno assegnati, fino ad esaurimento della somma messa a bando, alle famiglie registrate in un’apposita graduatoria. Potranno presentare domanda i genitori o i tutori dei ragazzi che hanno una età compresa tra i 6 e i 15 anni, che risiedono nel Comune di Parma, e che appartengono a nuclei famigliari il cui valore ISEE sia uguale o inferiore a 11.764,90 euro, oppure appartengono a famiglie con genitore cassintegrato al momento della presentazione della domanda.
Il contributo erogabile è pari al 70% del costo sostenuto dalle famiglie per l’iscrizione ai corsi sportivi, solo per le quote di iscrizione versate nel 2010 e relative alla stagione sportiva 2010/2011. Inoltre, le agevolazioni economiche sono per un massimo di due discipline praticate dal singolo ragazzo e sino ad un contributo massimo di 200 euro per ogni disciplina praticata.
Le domande con la richiesta di contributi dovranno pervenire dall’11 novembre all’11 dicembre 2010 allo Sportello Servizi al Cittadino del Duc.
Le iniziative dell’Amministrazione in vista del 2011 prevedono anche il coinvolgimento delle società sportive e dei genitori, al fine di diffondere la cultura dello sport e stili di vita sani fra i giovani. Infatti, insieme al CONI è stato predisposto un piano di formazione rivolto alle società, sia per la qualificazione dei dirigenti ed allenatori, sia per iniziative rivolte ai genitori (Parents’ school) affinché adottino comportamenti corretti nell’avviamento e nella pratica dello sport. Il progetto prevede una particolare attenzione alla formazione-informazione dei genitori, nella consapevolezza che il corretto approccio all’attività sportiva dei ragazzi parte dalla famiglia. Il progetto – coordinato dallo psicologo dello sport Roberto Mauri e realizzato con un gruppo di giovani psicologi parmigiani esperti nel settore – prevede che, dopo alcuni incontri frontali, siano le stesse società, in collaborazione con il Comune, ad organizzare da sole e associate incontri rivolti ai genitori dei ragazzi che fanno attività.
Il primo appuntamento dedicato alla promozione della pratica sportiva si terrà lunedì 15 novembre alle 21 al Circolo Inzani, e sarà rivolto ai dirigenti delle società sportive. “Migliorare la qualità dell’offerta sportiva” è il titolo della serata, mentre per gli allenatori sono previsti quattro incontri ad hoc: il 29 novembre per fare il punto su “La qualità di far ben giocare”, il 17 gennaio 2011 con “Dal gruppo alla squadra”, il 31 gennaio con l’incontro “Come parli alla squadra?”, per terminare a febbraio (data da definire) con la riunione insieme al gruppo locale di psicologi dello sport, costituito dal Servizio Sport del Comune. Dirigenti sportivi e accompagnatori si daranno appuntamento il 14 febbraio per parlare di “Genitori: il nuovo vivaio. Promuovere buone relazioni di crescita”, mentre gli appuntamenti dedicati esclusivamente alle famiglie si svolgeranno lunedì 28 febbraio – con l’incontro introduttivo dell’iniziativa Parents’ school, dal titolo “Genitori a bordo campo” – e a marzo (data da definire) con l’appuntamento con gli psicologi dello sport per affrontare quelle tematiche legate all’impegno agonistico dei figli, e per prevenire i fenomeni di tifo violento.
“Oggi – ha spiegato l’assessore allo Sport Roberto Ghiretti – presentiamo un bando finalizzato a garantire il diritto allo sport anche a quei ragazzi le cui famiglie oggi non sono in grado di sostenere i costi legati alla pratica sportiva. Le società stanno facendo la loro parte. Sono le prime a dare la possibilità di fare sport anche a chi in questo momento non è in grado di pagare. La nostra iniziativa vuole essere dunque un segnale di forte vicinanza alle famiglie e un ringraziamento alle società sportive per quello che stanno facendo”. Per quanto riguarda le iniziative volte a diffondere la cultura dello sport e stili di vita sani fra i giovani, l’assessore ha commentato: “E’ giusto dare la possibilità alle società e soprattutto ai genitori che hanno un figlio che pratica sport d’imparare a gestire questo percorso nel migliore dei modi”.
“Come mondo della scuola condividiamo questa linea progettuale che mira a gettare le basi per un nuovo modello di sport”, ha detto Luciano Selleri, responsabile sport dell’Ufficio scolastico provinciale.
“Condividiamo queste iniziative – ha commentato il presidente provinciale del Coni Gianni Barbieri – perché in questo momento di crisi permettono a tutte le famiglie di continuare a far praticare sport ai loro figli. Così come riveste un ruolo fondamentale l’aspetto della formazione”.