Tutti a caccia della prima vittoria. La Fiorentina è ancora a secco, il Parma cerca i primi tre punti fuori casa, quelli che potrebbero infiammare la piazza e l'umore dello spogliatoio, dopo due pareggi consecutivi contro Genoa e Lecce.
L’assenza di Giovinco (un mese di stop) si aggiunge a quelle di Galloppa e Paloschi, ma il 4-3-3 di Marino non dovrebbe essere in discussione, come ha lasciato intendere lo stesso tecnico durante la conferenza stampa di oggi a Collecchio.
“Tutti hanno recuperato bene – ha spiegato il tecnico siciliano -. Abbiamo anche un giorno di riposo in più rispetto a Domenica su mercoledì. Dipenderà dalle condizioni di forma di chi sta dietro. Cercheremo di mettere in piedi una formazione che sappia dare agonismo ed energia. Dobbiamo creare densità in mezzo al campo e sfruttare la velocità dei nostri giocatori davanti. Sarà una partita aperta. E’ normale per noi cercare di portare avanti la nostra fisionomia anche fuori casa”.
La Fiorentina ha racimolato solo due pareggi in quattro partite, e la tifoseria inizia a rumoreggiare. La vittoria è l’unica strada percorribile per uscire fuori dalla crisi; questo Marino lo sa benissimo e infatti avvisa i suoi: “La Fiorentina ha grandi ambizioni e ha avuto qualche difficoltà nell’ultimo periodo, soprattutto perché ha assenze importanti”.
La sfida di domani allo stadio Franchi potrebbe essere quella ritorno dal primo minuto di Dzemaili sebbene Marino non dia molte indicazioni in merito alla formazione titolare: “Purtroppo Dzemaili si è fermato due volte ed è un po’ più indietro rispetto ai compagni. Contiamo molto su di lui. E’ chiaro che deve trovare la condizione. Viene da un infortunio lungo, si è già fermato due volte. Si sta impegnando per recuperare, come altri, per esempio Angelo. Ma sono giocatori che certamente – come si è visto domenica – sanno dare il loro contributo”.
In casa Fiorentina le tensioni non mancano, come già detto, ma Sinisa Mihajlovic non è a rischio come invece qualcuno ha ipotizzato. E’ chiaro, però, che un’altra sconfitta sarebbe molto pericolosa per il suo futuro. “Questa squadra è sempre arrivata in Champions League, senza Jovetic e Mutu è più difficile, ma non è un giocatore che cambia il valore della squadra. I punti persi l’anno scorso – spiega Mihajlovic – sono frutto del rilassamento dopo l’esclusione dalla Champions. Quest’anno abbiamo avuto problemi di infortuni e dobbiamo ancora avere al 100% i reduci del Mondiale, ma ora basta una vittoria e possiamo prendere il volo, io vedo come si allenano i ragazzi in settimana e sono fiducioso”. Poi il tecnico viola si rivolge ai propri tifosi: “Ai tifosi faccio un appello, dovete farvi sentire e non fischiare la squadra durante la partita, poi dopo possono applaudire o insultare, ma nei 90 minuti abbiamo bisogno del sostegno di tutti, altrimenti perdiamo molto. Le squadre che vengono qua devono giocare contro tutta Firenze, i tifosi devono essere fondamentali”.