Una settimana interamente dedicata all'integrazione, da programmare per la primavera del 2011, con tornei di diverse discipline sportive (ad esempio calcio e pallavolo), dove le squadre saranno composte da giovani atleti provenienti da differenti culture.
Questa l’idea scaturita dall’incontro fra il Tavolo Immigrazione e Cittadinanza del Comune e l’atleta di origini americane Andrew Howe, tenutosi questa mattina in Municipio. L’ex vicecampione mondiale di salto in lungo, che ha concluso in maniera esaltante la stagione agonistica dando spettacolo nei 200 metri alla Notturna di Milano, è stato ospite d’eccezione di una speciale seduta del Tavolo voluta dal sindaco Pietro Vignali per avviare una riflessione sul tema dell’integrazione, partendo proprio dalla personale esperienza del talentuoso atleta.
E’ stata ribadita quindi l’importanza dello sport come occasione per favorire l’integrazione e il dialogo fra le diverse culture. E’ con questo obiettivo che l’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Parma, Lorenzo Lasagna, e l’assessore allo Sport, Roberto Ghiretti, hanno annunciato l’avvio di una sinergia con i componenti del Tavolo Cittadinanza ed Immigrazione per l’organizzazione di manifestazioni sportive rivolte ai ragazzi, finalizzate proprio a creare momenti di incontro fra storie ed esperienze provenienti da tutto il mondo.
Di qui l’idea di dar vita a una settimana all’insegna dell’intercultura che veda contrapposte, per ciascuna disciplina, squadre rigorosamente interculturali pensate proprio per avvicinare fra loro giovani che hanno usi, costumi e lingue diverse, combattendo così ogni forma di pregiudizio o diffidenza degli uni nei confronti degli. I tornei degli sport “classici” saranno poi affiancati da dimostrazioni di sport tradizionali grazie alla disponibilità dei ragazzi provenienti dai diversi Paesi.
A Parma, insignita del riconoscimento di città d’Italia più ospitale per gli immigrati in base all’ultimo Rapporto sull’Integrazione del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (Cnel), il percorso verso una società più aperta e più cosmopolita passa anche attraverso le proposte del Tavolo Cittadinanza ed Immigrazione, coordinato dall’africano Cleophas Adrien Dioma, e l’attivazione di uno sportello Informastranieri – all’interno del quale troverà sede il Tavolo stesso – nei nuovi uffici comunali del Duc entro gennaio. Fra le iniziative già promosse dal Tavolo va segnalata la convocazione degli Stati generali dell’immigrazione, preceduta da una serie di consultazioni con i rappresentanti delle varie comunità di immigrati presenti a Parma, nonché l’organizzazione di mostre fotografiche, di maratone letterarie multietniche e di proiezioni di film stranieri per aprire una finestra sulle culture del mondo che ormai vivono stabilmente in città. Non sono da meno la proposta di organizzare una Giornata del Vicino e feste etniche e di dar vita al Teatro Sociale Migranti. Quest’ultimo progetto dovrebbe culminare nella creazione di uno spazio utile per le associazioni straniere che vogliano studiare e manifestare la loro presenza sul territorio attraverso l’arte.
“Il Tavolo Cittadinanza e Immigrazione è un ottimo strumento per promuovere l’integrazione fra culture, in quanto è un punto di ascolto e informazione – afferma il sindaco Pietro Vignali –. Parma, come dimostra l’ultimo rapporto del Cnel, è la prima città in Italia proprio per quanto riguarda il tema dell’integrazione, confermandosi una realtà aperta, cosmopolita e solidale”.
Per favorire il dialogo fra le diverse culture, e migliorare le politiche di accoglienza, il sindaco anticipa un progetto pensato dall’Amministrazione comunale. “Fra qualche mese, con ogni probabilità entro gennaio – spiega Vignali – nei nuovi uffici del Duc verrà aperto uno sportello Informastranieri, per offrire servizi, in un unico punto, a chi, provenendo da altri Paesi, ha scelto di vivere a Parma”. Lo sportello avrà anche uno spazio per accogliere le riunioni del Tavolo.
“Lo sport è un importante veicolo di integrazione, soprattutto perché coinvolge i più giovani e finalizza la tensione agonistica alla condivisione di esperienze positive”, afferma l’assessore Lorenzo Lasagna.
“L’integrazione è un fenomeno che va costruito giorno per giorno, e lo sport è un modo semplice e diretto per realizzare questo obiettivo”, aggiunge l’assessore allo Sport, Roberto Ghiretti.
“Il progetto del Comune legato all’integrazione e allo sport è un modo efficace per favorire il dialogo fra le diverse culture – afferma Andrew Howe -. Nella mia esperienza in Italia non ho mai vissuto problemi legati al razzismo, e l’integrazione è avvenuta immediatamente. Per chi sceglie di vivere in questo Paese consiglio di farlo con la massima umiltà possibile, per adattarsi ai nuovi usi e costumi”.