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Parma Calcio

D’AVERSA: «Vittoria non facile». GAGLIOLO: «Pensiamo a battere il Palermo»

D’AVERSA: «Vittoria non facile». GAGLIOLO: «Pensiamo a battere il Palermo»

Il post partita di Avellino-Parma 1-2 (clicca qui) nelle parole del coach crociato D’Aversa e del difensore Gagliolo, autotre del gol che ha aperto le marcature al “Partenio Lombardi”.

D’AVERSA: «Credo che il risultato sia giusto: abbiamo avuto diverse situazioni nelle quali avremmo potuto fare altri gol. Siamo partiti forte, abbiamo sfruttato una situazione di palla inattiva e le loro difficoltà iniziali di una squadra. Poi l’Avellino si è rifatto sotto, come è giusto che sia giocando in casa, sfruttando un ambiente che spinge, ma i ragazzi sono stati bravissimi ad ottenere un risultato fondamentale sfruttando le stesse armi dell’Avellino, ovvero la determinazione. Un applauso ai ragazzi perché non era semplice: loro in casa hanno perso solo tre volte compresa questa.
Mazzocchi e Barillà? Devo fare delle valutazioni che mi permettano di vincere ogni singola partita. Considerando anche che abbiamo tre impegni ravvicinati. Ci sono giocatori che stanno bene e quando dico che meriterebbero tutti di giocare lo penso veramente: la partita contro il Foggia e quella di oggi lo dimostrano, è merito dei ragazzi che si fanno trovare pronti.
Sapevamo che stasera era fondamentale l’approccio alla gara per non ricreare quell’entusiasmo che poteva diventare pericoloso in un ambiente come quello di Avellino. Tra me e Novellino non è successo assolutamente nulla, le motivazioni dell’allontanamento di entrambi non le conosco; quando sono uscito dal campo l’ho fatto accanto al loro direttore sportivo De Vito, parlando tranquillamente.
Dopo il doppio vantaggio secondo me inconsciamente abbiamo mollato qualcosina, abbiamo fatto qualche cosa con superficialità e non con la stessa massima attenzione con la quale siamo partiti; bisogna dare anche merito all’Avellino perché formata da ottimi giocatori di categoria. Chiaro che nella circostanza del gol si poteva fare meglio sotto l’aspetto della determinazione, poi quando si subisce gol si inizia ad avere un po’ di timore di portare a casa il risultato, ma analizzando anche il secondo tempo credo che il risultato sia giusto. Ngawa poteva arrivare al Parma? Per quel che mi risulta, al direttore sportivo non faccio mai nomi ma indico delle direttive, non ho quindi mai fatto il suo nome, poi non so se il direttore avesse incanalato questa trattativa. Si tratta di un buon giocatore, poi spesso è l’andamento della squadra ad influire su quello del singolo; è più corretto chiederlo a Novellino che lo allena tutti giorni».

GAGLIOLO: «La cosa più importante oggi era il risultato. Sapevamo che è difficilissimo venire qui al “Partenio” e riuscire a vincere. Abbiamo portato a casa l’intera posta in palio. Siamo davvero molto contenti. Dopo i nostri due gol iniziali in otto minuti, ci siamo forse un po’ rilassati, concedendo ai nostri avversari qualche occasione. Poi, dopo che l’Avellino ha accorciato le distanze, abbiamo amministrato la situazione, ma avremmo potuto chiuderla concretizzando alcuni contropiede. Penso che il risultato, in ogni caso, sia giusto. Alla fine del primo tempo, quando è stato allontanato dal campo il nostro mister, non ho visto bene cosa è successo in quel parapiglia, perchè ero a terra per il fallo subito. Abbiamo sofferto, in un certo momento della gara, quando l’Avellino metteva dentro in area i palloni, la fisicità di Asencio e di Castaldo. Sicuramente potevamo chiudere la partita prima, segnando il terzo gol. Avremmo sofferto molto meno. Fisicamente mi sento molto bene, nonostante stasera abbia preso una botta a una caviglia, Oggi c’è stato un turnover in formazione. Abbiamo una rosa molto ampia e di qualità. È giusto così. Adesso pensiamo a portare a casa il risultato anche lunedì sera al “Tardini” contro il Palermo».

 

(Foto di copertina by parmacalcio1913.com)

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